Il Nostro candidato per il Consiglio Comunale

Alessandro Latella

Candidato nr 6

Nato a Sierre (Vallese) nel 1987, cresciuto a Breganzona e da 2 anni a Massagno. Laureato in psicologia e letteratura italiana all’Università di Losanna, con specializzazione in design antropocentrico presso l’Università di Amsterdam. Attualmente informatico presso …

 

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Programma di Legislatura

Socialità e politica dell’alloggio

La nostra Costituzione parla chiaro: “la forza di un popolo si commisura al benessere dei più deboli dei suoi membri”. Massagno è un Comune che già dispone di buoni servizi sociali, ma l’ente pubblico potrebbe a nostro avviso prestare maggiore attenzione a due fenomeni: il primo è quello della prima accoglienza di persone bisognose, ambito in cui il Luganese non dispone ancora di strutture adeguate, che esistono invece nel Mendrisiotto, nel Locarnese e nel Bellinzonese. Il secondo problema è quello della crescente gentrificazione che tocca il nostro Comune: l’intensa attività edilizia ha portato a un importante ampliamento del numero di alloggi sul territorio comunale; si tratta però, in massima parte, di appartamenti di standing medio-alto, con pigioni elevate che risultano inaccessibili ai redditi medio-bassi. Per evitare che le fasce più deboli della popolazione massagnese vengano progressivamente espulse dal nostro Comune, è necessario che l’Ente pubblico intervenga nel mercato immobiliare e promuova la costruzione di alloggi a pigione moderata collaborando, quando possibile, con Enti di publica utilità quali cooperative d’alloggio e società senza scopo di lucro.

  •  ad un Comune attento ai bisogni delle fasce più fragili della popolazione.
  •  a un atteggiamento più proattivo del Comune nella realizzazione di un centro di prima accoglienza nel Luganese.
  •  alla promozione, da parte dell’Ente pubblico, di alloggi a pigione moderata.

Politiche socio-culturali, giovani e anziani

La presenza di quasi tutti i servizi essenziali, le piccole dimensioni territoriali e l’esistenza di numerose associazioni locali rendono Massagno un vero e proprio Comune, con la sua sociabilità e le sue strutture aggregative. Riteniamo che l’ente pubblico possa e debba valorizzare tale specifico punto di forza, attraverso una politica socio-culturale propositiva, che si rivolga all’intera cittadinanza, dai più giovani ai più anziani. Siamo perciò favorevoli alla creazione di spazi aggregativi intergenerazionali, opportunità che potrebbe già concretizzarsi con il recupero degli stabili AEM, deciso recentemente dal Municipio e dal Consiglio comunale sulla base di una mozione da noi presentata nel 2019. Le esperienze da cui prendere spunto non mancano (si pensi alla Filanda di Mendrisio o alla Cascina di Sorengo) e siamo convinti che Massagno avrebbe tutto da guadagnare nella costituzione di una “casa per tutti”, di un luogo di cultura, di incontro e di sociabilità che riesca a riunire le diverse generazioni che popolano il Comune.

  •  a una politica socio-culturale attenta ai bisogni di tutte le fasce di età e più inclusiva.
  •  al recupero degli stabili AEM e alla loro trasformazione in centro socio-culturale.
  •  al recupero del sedime ex Lepori a favore delle persone più fragili.

Territorio e qualità di vita

Massagno è un comune fortemente urbanizzato e con una densità di popolazione tra le più alte in Svizzera. Esso è teatro di una frenetica attività edilizia e, secondo uno studio riportato nel Corriere del Ticino (21.11.2022), si colloca agli ultimi posti della graduatoria dei comuni svizzeri per aree verdi a disposizione dei cittadini.

In questo contesto, è a nostro avviso fondamentale che l’ente pubblico diriga e orienti lo sviluppo urbanistico del Comune, non limitandosi a subirlo come purtroppo sembra fare da troppi anni a questa parte. Da parte nostra, ci batteremo affinché il Comune cresca non solo quantitativamente ma anche qualitativamente, e che esso possa fornire a tutti i suoi abitanti adeguate aree verdi e di svago, molteplici percorsi di mobilità lenta e un tessuto urbanistico modellato sulla base dei bisogni della popolazione e non delle grandi compagnie immobiliari che investono nel mattone.

  •  a una politica di tutela e valorizzazione delle aree di svago, dei parchi giochi esistenti, del Centro sportivo Valgersa.
  •  alla creazione di percorsi ciclopedonali in grado di mettere in comunicazione le diverse aree verdi del Comune.
  •  alla trasformazione di via Motta e di altre strade comunali in “zone di incontro” (precedenza assoluta ai pedoni e velocità per automezzi limitata a 20 km/h).
  •  alla preservazione e alla valorizzazione dei valori ambientali, paesaggistici, storici e culturali del Comune.
  •  a un vero parco di 18’000 mq sulla trincea ferroviaria di Massagno: si ricomponga la frattura urbanistica senza gravare ulteriormente il Comune con i massicci volumi edificatori previsti dall’attuale variante di Piano Regolatore
  •  all’acquisto da parte dell’ente pubblico (come già proposto da un consigliere comunale) dei sedimi di Via Foletti, attualmente adibiti ad aree di svago e che potrebbero diventare, in futuro, oggetto di attività edilizia.

Ambiente ed energia

La crisi climatica che stiamo vivendo impone a tutte le collettività pubbliche – internazionali, nazionali e locali – un deciso cambiamento di rotta. Siamo coscienti che essa esige misure di ampio respiro, che dovranno essere adottate a livello globale, ma siamo altresì convinti che anche i Comuni possano agire in modo autonomo, sfruttando i margini di manovra di cui dispongono al fine di migliorare la qualità di vita dei propri cittadini e cercando di fungere da esempio virtuoso, capace di diffondere altrove buone pratiche e nuovi modelli ispiratori. Come Massagno rosso verde, pensiamo che anche il nostro Comune possa e debba fare di più in questo ambito. L’ottenimento del label “Città dell’energia”, nel 2021, non dev’essere infatti inteso come un punto di arrivo, bensì come un punto di partenza per la costante implementazione di nuove misure di carattere ecologico.

  •  a un costante ammodernamento energetico degli immobili di proprietà comunale, spesso ancora riscaldati ad olio combustibile e sprovvisti di adeguate forme di isolazione termica.
  •  all’implementazione, da parte del Comune, di un ampio ventaglio di incentivi da concedere a privati per la sostituzione di impianti di riscaldamento vetusti e inquinanti e per la promozione di comportamenti individuali virtuosi dal profilo ecologico (trasporti pubblici, mobilità lenta ecc.)
  •  alla promozione, da parte del Comune, di adeguate strategie per contrastare il fenomeno delle “isole di calore urbane”.
  •  alla promozione di energie rinnovabili in tutti i campi, dotando ad esempio il parco immobiliare comunale di pannelli solari.