Secondo praticamente tutti gli scienziati del clima le emissioni di gas a effetto serra dovute alle attività umane hanno inequivocabilmente causato la quasi totalità del riscaldamento globale osservato. Si tratta di evidenze scientifiche, non di ideologie politiche. D’altronde, che la combustione su larga scala di gas, petrolio e carbone avrebbe provocato un pericoloso riscaldamento globale, ne erano al corrente anche i vertici di Exxon Mobil sin dagli anni ’70, ben prima della NASA e dell’IPCC! Se Exxon Mobil avesse divulgato le conclusioni degli studi da loro commissionati, il mondo oggi sarebbe probabilmente un luogo più vivibile.

Purtroppo, i vertici della multinazionale del petrolio decisero di anteporre gli interessi del loro business a quelli generali e iniziarono a finanziare la potente macchina negazionista, dapprima negando l’esistenza dei cambiamenti climatici e, ora che sono innegabili, negando l’origine umana. Intanto sono migliaia le persone che hanno perso la vita nel solo 2023 per eventi estremi legati all’aumento della temperatura globale.

A livello climatico il 2023 sarà l’anno dei record, ma il clima non conosce la retromarcia e il 2024 è già sin d’ora preannunciato dagli scienziati come ancora più caldo. Per uscire da questa spirale infernale abbiamo solo una via: smetterla di bruciare petrolio, gas e carbone al più presto. Le alternative pulite ci sono e sono già in forte aumento, ma non è sufficiente. Anche la Svizzera deve fare di più, ad esempio grazie alla sua influente piazza finanziaria può esercitare un ruolo importante a livello mondiale per disinvestire dalle energie fossili a favore di quelle rinnovabili. Per il clima, le prossime elezioni nazionali saranno l’ultima chiamata. Da qui l’importanza di una lista clima.

 

Francesco Maggi, candidato al Consiglio nazionale lista Verdi – Clima