Spazi di aggregazione informale addio – quale futuro per lo skaterhockey?
nelle scorse settimane le ruspe hanno distrutto il campo di skaterhockey presente a Giubiasco sul sedime cantonale che dal 2003, con grande impegno di tempo e mezzi, veniva mantenuto e gestito in maniera ottimale dall’associazione Skaterhockey Giubiasco.
Nelle scorse settimane le ruspe hanno distrutto il campo di skaterhockey presente a Giubiasco sul sedime cantonale che dal 2003, con grande impegno di tempo e mezzi, veniva mantenuto e gestito in maniera ottimale dall’associazione Skaterhockey Giubiasco. Sullo stesso sedime troverà spazio un’iniziativa privata volta a monetizzare la pratica sportiva.
Inutile sottolineare gli sforzi e l’impegno dell’associazione che per quasi 14 anni ha gestito in maniera ottimale uno spazio pubblico accessibile a tutti e che permetteva a chiunque di avvicinarsi a questa disciplina sportiva.
Come già in altre circostanze le autorità pubbliche non hanno saputo comprendere fino in fondo l’importanza di spazi di aggregazione informale che permettano la pratica di attività sportive al di fuori dei club, troppo spesso incentrati sul risultato e la competizione.
Tra i compiti di un ente pubblico vi è quello di garantire la possibilità di praticare la propria disciplina sportiva in un’infrastruttura adatta, ma dall’altro canto permettere di accedere e avvicinarsi alle varie discipline chiunque lo desideri.
Il consigliere comunale di Bellinzona Ronnie David ha chiesto tramite un’interpellanza al municipio spiegazioni in merito.