Lodevole Municipio,

negli scorsi giorni il giornale 20 Minuti e alcuni media elettronici hanno riportato la notizia delle terribili puzze che attanagliano la Zona Mondari a Giubiasco. Una zona abitata da piccole case e sede di numerose aziende.

Secondo quanto riportato dalla stampa, la presenza costante del cattivo odore deteriora la qualità di vita dei residenti, e danneggia gli affari delle attività commerciali presenti.

Sollecitato dai giornalisti il Vice Sindaco Bersani ha confermato il problema, ma non si è sbilanciato su possibili interventi risolutivi. A sua volta il responsabile della ditta di compostaggio, interpellato dalla stampa ha dichiarato “la puzza è qualcosa di soggettivo, i funzionari del Cantone che effettuano controlli sul posto ogni giorno non sentono l’odore”(!).

Sorgono quindi spontanee alcune domande che sono le seguenti:

* Il municipio nel 2017 ha rilasciato la licenza di costruzione alla ditta Leandro Guidotti SA, che verifiche ha fatto prima di rilasciare la licenza?

* Che rassicurazioni ha ricevuto prima di rilasciare la licenza?

* L’ufficio Tecnico cittadino fa delle verifiche? Se si con che risultati?

* Il Municipio ha chiesto i rapporti stilati dai funzionari cantonali citati da Guidotti (quelli che non sentono l’odore)?

* Se sì, quali sono i risultati delle analisi fatte dai funzionari Del Cantone?

* Il Cantone come autorità vigilante quali osservazioni o vincoli ha introdotto nel preavviso cantonale alla licenza di costruzione?

* La Città da nostre informazioni attualmente si appoggia alla medesima per gran parte del verde, corrisponde al vero?

* A tutt’oggi quali provvedimenti ha intrapreso a fronte degli odori molesti provocati dalla ditta? Cosa intende fare d’ora in poi?

* La Città in data 21.08.18 ha pubblicato un concorso aperto a tutte le ditte del settore, si presume che la ditta Leandro Guidotti SA partecipi al concorso. Viste le problematiche sorte nel comparto Mondari il Municipio come intende orientarsi in merito alle delibere?

Ringraziando per le risposte, inviamo cordiali saluti.

Ronald David