Interrogazione: Un’azienda privata decide la dotazione tecnica delle palestre scolastiche?


La Alder & Eisenhut (www.alder-eisenhut.ch) ha praticamente il monopolio, in Svizzera, sulle attrezzature da ginnastica in tutte le palestre.

Durante l’estate alcuni rappresentanti/esperti della Adler&Eisenhut sono stati inviati a valutare quali fossero gli attrezzi ancora atti all’uso per le lezioni di educazione fisica nella palestra del Liceo e Scuola Media 2 di Locarno. La visita è avvenuta proprio nei mesi in cui è ancora vacante il posto del responsabile cantonale del materiale nelle palestre. Gli esperti non hanno solamente stilato una lista o identificato gli attrezzi obsoleti. A quanto ci consta essi si sono permessi di distruggerli, romperli, tagliuzzarli o renderli inutilizzabili in altro modo.

Nessun docente di educazione fisica dei due istituti in questione è stato contattato né avvisato di tutto ciò. All’inizio dell’anno scolastico i docenti si sono ritrovati con le palestre sprovviste degli attrezzi adeguati e adatti per gestire una normale lezione di ginnastica.

A seguito di questa vicenda, il sottoscritto deputato chiede al lodevole Consiglio di Stato quanto segue:

  1. Corrisponde al vero quanto riferito sopra?
     
  2. Chi ha deciso di far ricorso a ‘esperti’ che in realtà agiscono anche per conto di un’azienda privata?
     
  3. È consuetudine dello Stato chiedere a esperti della ditta venditrice di valutare e rendere inutilizzabile il materiale di ginnastica non considerato (dai medesimi rappresentati commerciali) più adeguato?
     
  4. A quanto ci consta diversi attrezzi erano ancora in buono stato, ma sono stati danneggiati in modo irreparabile. Sono state contattate le diverse associazioni di ginnastica o altre organizzazioni simili per visionare ed eventualmente ritirare il materiale che poteva interessar loro? Se sì, quali sono? Se no, perché non è stato fatto?
     
  5. È vero che i docenti non sono stati avvisati e si sono ritrovati con la palestra senza materiale da utilizzare? Se sì come mai?
     
  6. Si poteva aspettare ancora qualche mese prima di rendere inutilizzabile il materiale, affinché arrivassero gli attrezzi nuovi così da permettere ai docenti di condurre le lezioni normalmente?
     
  7. A quanto ammonta la spesa per l’acquisto del materiale da sostituire?
     
  8. È vero che il materiale non è stato ancora sostituito poiché mancano i fondi necessari?

 

Sergio Savoia
Francesco Maggi
Tamara Merlo
Maristella Patuzzi