È stata una scelta decisamente scoraggiante e priva di senso quella adottata dal Municipio di Locarno e vertente a sostenere la terza riforma fiscale per le aziende. Scelta che ricadrà pesantemente sui cittadini e tutte quelle aziende (la maggior parte) che non beneficiano di nessun statuto speciale.

Stando a quanto dichiarato, con preoccupazione, dal capo dicastero finanze in occasione del voto sui preventivi 2017 in seduta di Consiglio comunale lo scorso 19 dicembre, se dovesse passare la terza riforma fiscale la Città perderebbe 1,5 milioni di entrate.

Per compensare tale perdita non ci sono molte soluzioni; tagli drastici in tutti i settori a scapito di qualità e servizi alla popolazione (peraltro già ridotti all’osso) o agendo sul rialzo del moltiplicatore d’imposta. A questo proposito vorremmo ricordare che per ricuperare 1,5 milioni d’introiti fiscali il moltiplicatore d’imposta dovrebbe essere alzato per ben più di 4 punti %. Facendo due conti questo equivale a far pagare Fr. 2000.- l’anno in più d’imposta comunale (e quanto di quella cantonale?) per salari imponibili di Fr. 50 mila e Fr. 4000.- per quelli imponibili di 100 mila. Mediamente ogni cittadino dovrebbe pagare 1000.- Fr. a testa ogni anno. Ma vi pare giusto che un’azienda il cui utile netto di 1 milione (cioè dedotte tutte le spese possibili) andrebbe a pagare meno di 15 mila Fr. di tasse quando la stessa cifra è pagata da una famiglia il cui imponibile è di 100 mila senza quasi nessuna deduzione possibile di spese? Il Municipio è cosciente che già la riforma fiscale II del 2008 venne presentata come una riforma che non avrebbe avuto gravi conseguenze e che invece ha causato delle perdite miliardarie con conseguenti tagli nel sociale e nel servizio pubblico? Lo ha confermato anche il Tribunale federale: la popolazione era stata ingannata.

Siamo profondamente indignati che la stragrande maggioranza del Municipio abbia preso una decisione così scriteriata e maledettamente pesante per tutti i cittadini e le piccole aziende e artigiani.

Confidiamo vivamente nella bocciatura di tale proposta da parte degli elettori.

Pierluigi Zanchi e Francesca Machado-Zorrilla

Consiglieri comunali I Verdi Locarno