Mozione : il comune di Locarno applica l’art. 12 della Convenzione sui diritti dei fanciulli

“Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”, questo proverbio africano mette in evidenza quanto sia importante che non solo la famiglia e la scuola si prendano cura dei bambini e dei ragazzi, ma che lo faccia in una sorta di alleanza, l’intera comunità, poiché è importante sentirsi parte integrante di un insieme.

La convenzione sui diritti dei fanciulli, del 20 novembre 1989, è stata ratificata dalla Svizzera nel 1997, più di 20 anni fa. La responsabilità di applicare questi diritti è dei cantoni o dei comuni.

I diritti dei bambini, ovvero tutti i minorenni, si riassumono in tre temi importanti, le cosiddette “3P”

* Protezione

* Promozione

* Partecipazione

Se per i primi due, i compiti di cantoni e comuni sono assolti, per la “partecipazione” (art.12 della convenzione) la strada è ancora lunga. L’art. 12 sancisce il diritto dei bambini/minorenni di essere consultati ogni volta che si prendono decisioni che li riguardano, e ciò chiama in causa anche il nostro Comune. Si creano, si costruiscono e si rifanno parchi giochi, spazi all’aperto, strade, scuole, luoghi che giornalmente frequentano e sono frequentati da bambini e ragazzi, eppure non si chiede loro o ad una loro rappresentanza cosa ne pensano, come si sentono, cosa farebbero loro se potessero decidere, e in seguito tenerne conto.

Ascoltare in modo attivo i bambini e i ragazzi, valorizzare i loro interessi e soddisfare i loro bisogni, è un modo per renderli partecipi e protagonisti del loro futuro e di quello del loro “villaggio-comunità” di appartenenza, nel nostro caso il comune di Locarno.

Lasciarli parlare, ascoltarli, dar loro la possibilità di esprimere le proprie idee in merito a ciò che li riguarda, e tenerne ragionevolmente conto, li renderà degli adulti interessati e attaccati al proprio territorio. Si sentiranno parte della comunità, responsabili di quella che così facendo diventerà davvero la “loro” città. Questo è un modo per iniziare ad imparare la civica.

Senza dimenticare che, attraverso i bambini e i ragazzi arriverà anche il coinvolgimento delle famiglie e di quegli adulti distaccati o meglio disinteressati dalla cosa pubblica.

Tutto ciò servirà alla città per trasformarsi in un ambiente accogliente e disponibile nei confronti dei bambini e dei giovanissimi. Un altro motivo non meno importante, è quello che considera la partecipazione dei bambini come una condizione necessaria ad una progettazione più̀ democratica.

Se Locarno desidera essere la città di tutti, ha bisogno del contributo concreto anche dei bambini e dei ragazzi.

Invitiamo il Municipio a realizzare nel nostro comune la partecipazione attiva dei bambini e giovani come contemplato dell’art. 12 della Convenzione sui diritti dei fanciulli, soprattutto ora che Locarno è candidata alla distinzione “Comune amico dei bambini” e diventerebbe così il primo comune Ticinese ad ottenere il label.

Per questo motivo proponiamo al Consiglio Comunale :

1) di accogliere la mozione;

2) il regolamento comunale viene modificato per l’introduzione di un articolo che riprenda quanto richiesto, ovvero l’applicazione dell’art. 12 della Convenzione sui diritti dell’infanzia.

Verdi di Locarno e cofirmatari

 

Francesca Machado-Zorrilla

Pierluigi Zanchi

Fabrizio Sirica