Dall’assemblea dei Verdi del Luganese escono un coordinamento nel segno della continuità e un comitato rinnovato e potenziato.



In piedi (sin.): Sveva, Tania, Sandro, Massimo e Usman. Davanti: Tamara, Marco, Melitta e Manuela.


Mercoledì 21 maggio 2014 presso la casa Pasquee a Massagno si è svolta la quinta assemblea della sezione del Luganese.

Oltre alla riconferma per altri due anni del coordinatore uscente, arch. Massimo Collura, l’assemblea ha approvato un importante potenziamento del comitato di sezione.

Per una precisa scelta del suo coordinatore Massimo Collura, il nuovo comitato della sezione è composto ora da rappresentanti di buona parte del territorio del Luganese. Entrano a far parte dell’organo direttivo anche esponenti della Capriasca e del Malcantone, territori pregiati d’importanza strategica, che vanno ad affiancare i rappresentanti della grande Lugano e dei sui quartieri, compresi i comuni limitrofi non ancora fagocitati dalle mire espansionistiche della città.

Il nuovo comitato è così composto: Manuela Varini di Capriasca, consigliera comunale; Marco Patuzzi di Lugano-Molino Nuovo, membro del comitato cantonale e rappresentante dei Giovani Verdi; Massimo Collura di Vezia, coordinatore; Melitta Jalkanen di Ruvigliana, membro del comitato e direzione cantonale e consigliera comunale; Nicola Schoenenberger di Viganello, primo subentrante in consiglio comunale; Sandro Baggio di Caslano, consigliere comunale; Sveva Belloni di Davesco, tesoriera; Tamara Merlo di Lugano-Molino Nuovo, presidente del comitato cantonale; Tania Taddei di Lugano, seconda subentrante in consiglio comunale; Usman Baig di Massagno, già co-presidente della direzione cantonale.

Proprio per sottolineare la volontà di vicinanza ai propri rappresentanti politici e alla gente, il comitato effettuerà incontri itineranti nelle varie località del Luganese, prossimo incontro nel corso del mese di luglio a Caslano.

Il comitato è certamente nuovo, ma gli obbiettivi e la strategia politica dei Verdi del Luganese sono nel segno della continuità, per consolidare e ampliare la propria posizione sul territorio, anche in vista delle prossime elezioni comunali.

Al primo posto, come sempre, vi sono la salvaguardia della salute e dell’ambiente, con i Verdi in veste di sentinelle; ma i temi guida per il prossimo futuro includono anche altre questioni importantissime, quali il controllo della gestione della cosa pubblica e la denuncia di clientelismo e malaffare, nell’ottica di uno sviluppo e promozione della visione verde a tutto campo, con collaborazioni interpartitiche e assieme alle cittadine e ai cittadini della regione.

I Verdi del Luganese continueranno a lavorare per una politica trasparente, vicina alla gente, onesta e coerente con i propri ideali.