CIRCONVALLAZIONE AGNO-BIOGGIO, SI A UNA SOLUZIONE MENO INVASIVA MA…

I Verdi del Luganese apprezzano il coraggio del ministro Zali nel rivalutare il tracciato della circonvallazione Agno-Bioggio per la tratta di passaggio sul piano del Vedeggio zona aeroporto.

Tale scelta, in aperto contrasto con la commissione regionale dei trasporti per il Luganese, conferma in un certo qual modo la sfiducia del Dipartimento in un’organizzazione regionale che troppo spesso ha mostrato debolezza tecnica e poca sensibilità ambientale nell’affrontare i temi legati alla mobilità del Luganese.   

I Verdi vedono nella progettazione di una strada a ridosso dell’aeroporto una variante meno invasiva, con più potenzialità in relazione alle zone da servire, permettendo altresì di limitare i danni ambientali e proteggendo comparti preziosi.

Pensiamo che ogni opera stradale non è un’opera a sé isolata, ma parte integrante del territorio. Il modo nel quale si collocano abitazioni, luoghi di lavoro e di svago, grandi e medi generatori di traffico, trasporti collettivi pubblici e privati, tutto questo può fare la differenza tra un territorio vivibile o invivibile.

Occorre sottolineare però che ancora una volta si continua ad insistere su soluzioni stradali, necessarie sul breve termine per cercare di spostare quello che è il reale problema, l’eccesso di traffico. Non si riesce ad avere il coraggio di proporre degli obiettivi chiari di cambiamento della ripartizione modale dal trasporto individuale motorizzato (TIM) al trasporto pubblico (TP) che implica necessariamente una gestione del traffico transfrontaliero più incisiva e lungimirante. Anche l’indispensabile ampliamento del tram, inserito in un contesto senza obiettivi di trasferimento, rischia di risultare vano.