Il concetto di sostenibilità si regge sull’equilibrio di tre ambiti: ambientale, sociale ed economico-finanziario. La gestione moderna di un comune deve quindi poter basarsi anche sulla sostenibilità ambientale e sociale.

Assumere la necessità di avvalersi di bilanci ambientali e sociali, in sede di preventivo e di consuntivo nonché al momento della presentazione dei singoli messaggi relativi agli investimenti, permetterebbe di dotarsi di strumenti di riflessione per il lungo periodo, grazie ai quali definire con maggiore oculatezza gli obiettivi per gli anni futuri. Investimenti e opere pubbliche potranno essere così valutati anche seguendo criteri ecologici e sociali e non solo finanziari.

Bilancio ambientale

Ogni anno esaminiamo preventivi e consuntivi molto complessi che offrono informazioni indispensabili di carattere finanziario. Tuttavia, a quei conti manca la dimensione qualitativa. La contabilità non ci dice nulla sulle relazioni che ci sono tra i nostri investimenti e l’ambiente ovvero sulla “quantità” di natura che usiamo e sulla “qualità” della natura su cui interveniamo. Occorre agire nel rispetto dei bisogni delle future generazioni.

Sono ormai diverse le amministrazioni pubbliche che hanno adottato forme di bilancio ambientale. In questa prospettiva, considerata l’emergenza climatica, sarebbe inoltre di estrema importanza poter far capo nell’immediato a una valutazione dell’impatto sul clima degli investimenti effettuati nel nostro Comune.

Bilancio sociale

Le cifre presentate nell’ambito dei preventivi e dei consuntivi poco dicono sulla qualità di vita dei cittadini.

Manca uno strumento di trasparenza che, accompa- gnando i conti annuali, permetta di cogliere e misurare l’attenzione posta alla componente sociale. Ancor prima del bilancio ambientale, si è diffuso nelle imprese e in certe amministrazioni il bilancio sociale.

Grazie alla presentazione di questo genere di rendiconto sarebbe possibile mostrare chiaramente i risvolti sociali di determinati investimenti.