Il mondo è spesso bianco o nero. O sei privilegiato o non lo sei. O ti interessi degli altri o ti importa solo delle tue tasche. O sei disposto a cominciare da qualche parte per cambiare le cose oppure decidi di continuare a trovare scuse per non mutare la situazione. O vuoi costruire muri oppure ponti. Non c’è alternativa. E nel feroce dibattito in corso sull’iniziativa dell’associazione inquilini per abitazioni a pigioni moderate le parti sono più chiare che mai. Contro la soglia del 10% di abitazioni a pigione moderata sulle nuove edificazioni se ne dicono tante: bisognava fare una legge più blanda, non bisogna interferire con il Dio mercato, la legge è troppo vincolante, l’obiettivo è troppo alto. Politici benestanti che hanno scelto di schierarsi per proteggere il libero mercato e i suoi fallimenti. Hanno scelto così di sostenere la costruzione di un muro, sempre più alto, tra chi può permettersi il lusso di scegliere tra le alternative e chi no.

Sta di fatto che un problema c’è e va risolto. Gli affitti crescono (così come i costi della salute) e gli stipendi no. Questa è una difficoltà riconosciuta da tutti, favorevoli e contrari. Ma se sei privilegiato abbastanza da avere una sicurezza economica sufficiente a non curarti delle spese mensili, allora puoi permetterti di disquisire ancora per lunghi anni su quale sia la formula vincente per sciogliere questo nodo e far contenti tutti. Ma se sei una di quelle famiglie che quando fanno la spesa devono scegliere sempre l’alternativa meno costosa, se sei una di quelle persone che sono alla ricerca di un alloggio per ripartire o sopravvivere, allora hai bisogno di una soluzione subito.

In Svizzera abbiamo la fortuna che possiamo correggere il fallimento del mercato regolando solo il 10% del mercato immobiliare delle nuove abitazioni, lasciandone ancora il 90% in mano a grandi agenzie immobiliari, banche o fondi d’investimento speculativi.

E allora per chi vuole invece costruire ponti e mantenere la comunità coesa, per chi vuole trovare una soluzione ad un problema condiviso, il costo si trova nell’approvare una legge che si inserisce nel mercato delle nuove abitazioni incentivando costruzioni ad affitti accessibili per tutti.

Cristina Zanini