Intervento generale di Samantha Bourgoin per il gruppo parlamentare dei verdi sul Consuntivo 2022

Prendo in prestito alcune parole scritte dalla nostra ex collega, Cristina Gardenghi, contestualmente ad un emendamento proposto durante il preventivo 2022.

“La salute dell’essere umano e della società in cui si organizza è indissolubilmente legata alla salute dell’ecosistema di cui è parte e alla stabilità del sistema climatico a cui si è adattata. Da tempo sappiamo che le nostre condizioni di vita sono minacciate dall’aumento della temperatura globale e dalle sue innumerevoli conseguenze a livello mondiale e locale, dalla sparizione della biodiversità, dall’inquinamento di aria, acqua e suolo e dall’assottigliarsi delle risorse.”

Sappiamo anche che cosa provoca tutto questo e che per porvi rimedio dobbiamo ridurre e trasformare i consumi e orientarci verso un’economia rinnovabile, circolare e rispettosa dei limiti planetari. Se abbiamo davvero a cuore il benessere della collettività e il futuro delle giovani generazioni, le azioni e gli sforzi in questo senso devono avere la massima priorità e dunque ricevere l’attenzione e le risorse che meritano.

E questo dovrebbe rispecchiarsi nelle scelte chiare e risolute di governo e parlamento, dovrebbe leggersi nel consuntivo. Questo purtroppo non succede.

Ma abbiamo il dovere morale di affrontare le emergenze della nostra epoca, delle nuove generazioni, dei nostri anziani, che già oggi ci interpellano tutte.

Dovremmo però anche ascoltare le preoccupazioni e le difficoltà della popolazione che si è espressa nelle votazioni nel fine settimana dicendoci principalmente due cose

  • La popolazione ci ha detto: Vogliamo essere protagonisti della transizione ecologica, ma chiediamo di essere accompagnati, vogliamo uno Stato forte a sostegno di società civile e dell’economia.

Noi verdi ce ne rallegriamo e ci rallegriamo anche di poter collaborare con tutte le forze che hanno sostenuto al legge, che ringraziamo.

  • La popolazione ci ha detto anche “Abbiamo deciso a favore di uno sgravio, con l’idea che anche poco è sempre meglio di niente.” Meno mirato di un aiuto, ma disponibile subito.

E visto che si parla di poche decine di franchi si capisce come sono esigue le disponibilità della popolazione.

Ci preoccupa, perché si tratta di

…una popolazione purtroppo vittima di un discorso distorto, un punto di vista fuori della realtà. Veicolato da una maggioranza che fa passare un messaggio ingannevole.

…una retorica che fa credere sia normale dare priorità allo sguardo del “dirigente aziendale” con il massimo dell’aliquota di imposte, vale a dire che ha uno stipendio di 400’000 franchi, che ha la preoccupazione dell’ottimizzazione fiscale.

… far credere al ceto medio che per loro bastano le briciole, perché l’attenzione va ai salari alti, la cui presenza negli ultimi 20 anni è più che raddoppiata me che in autunno saranno oggetto della manovra fiscale che prevede un aumento delle imposte a tutti per garantire gli sgravi a pochi, ricchi.

Una maggioranza …

che scrive preventivi a – 134 milioni di franchi con toni intimidatori

e poi scrive consuntivi a + 3 milioni di franchi

…che in un periodo di emergenze e sfide, ha sposato la chimera del pareggio di bilancio, legando le mani al governo, che invece di concentrarsi sui bisogni e sugli investimenti per il futuro, dovrà cimentarsi su assurdi tagli che non potranno che andare ad indebolire i servizi.

Malgrado le ristrettezze finanziarie, chiediamo al Governo di ponderare con saggezza le scelte e le priorità.

Chiediamo:

-di considerare le risorse per la scuola e il sostegno alle scuole speciali un investimento e non una spesa

-di fare della cultura un settore su cui puntare

-di fare in modo di avere abbastanza ispettori per continuare a controllare il rispetto delle regole del lavoro

-di fare che nel settore energetico e climatico non si debba applicare la logica del risparmio o del lineare contenimento della spesa.

Si tratta infatti di investimenti fondamentali che non possono essere procrastinati e che garantiranno al cantone dei benefici ambientali ma soprattutto anche economici sia sottoforma di energia locale a prezzi contenuti che sottoforma di lavoro per le nostre aziende locali.

L’attuale situazione energetica ha mostrato quanto sarebbe stato importante aver agito con maggiore celerità in passato.

E questo è pure importante per le conseguenze della siccità sull’agricoltura e per i boschi

Chiediamo al Governo di prendersi cura dei miglioramenti fatti nella mobilità, pubblica e lenta e se non è possibie tornare sui prori passi sull’aumento degli abbonamenti e biglietti dei trasporti pubblici

…di aiutare veramente i Comuni ad adeguarsi alle nuove disposizioni dello sviluppo centripeto, a favore della qualità della vita

…di cambiare passo nella definizione dei criteri di selezione e autorizzazione del solare alpino in Ticino. Il Ticino è uno degli ultimi cantoni alpini a muoversi anche se è obbligato a farlo a causa della modifica della legge federale sull’energia. Anche se il potenziale del fotovoltaico alpino è ridotto rispetto a quello sugli edifici e le infrastrutture già esistenti, è fondamentale dare velocemente i paletti pianificatori a chi vuole investire.

Come sarebbe importante però anche implementare i cambiamenti nella legge energia e i relativi aggiornamenti sul fotovoltaico.

Abbiamo respinto il preventivo e respingeremo il consuntivo.

Sappiamo che nessuna scelta sarà facile e che sarà necessario un lavoro di squadra dei partiti ma anche di tutta l’amministrazione. Amministrazione che noi come Parlamento, insieme al Consiglio di Stato, dovremo cominciare a considerare in qualità di datore di lavoro serio e ossequiare i nostri obblighi in materia di cassa pensione.