Motivazione

In diversi angoli del Ticino troviamo sempre più piccole oasi a favore della biodiversità create con piante e flora autoctona: siamo persuasi della bontà del concetto, poiché hanno un bell’aspetto estetico e un reale impatto ecologico per la fauna selvatica.
Sollecitati da diversi concittadini, ci siamo chiesti se il continuo lavoro dei giardinieri comunali nel piantare e togliere fiori commerciali annuali dagli spazi pubblici, non sia un’operazione troppo dispendiosa e in controtendenza rispetto agli obiettivi climatici.
Il verde urbano e la sua reale utilità ci sta molto a cuore. Inoltre, quanto avviene negli spazi pubblici dà il buon esempio ai concittadini e alle concittadine per il proprio spazio verde.
Il continuo “mettere e togliere piante commerciali negli spazi urbani” crea costi inutili e ne approfitta soltanto il commercio internazionale (si tratta infatti maggiormente di piante di produzione e provenienza estera).
Un verde più ecologico necessita comunque di regolare manutenzione: ciò significa che non verranno messi a repentaglio posti di lavoro.

Premessa
Ci siamo imbattuti in soluzioni adottate da altre realtà che ci sono piaciute molto. Abbiamo visitato alcuni comuni limitrofi per raccogliere informazioni sul lavoro da loro svolto e abbiamo anche osservato alcune realtà nel luganese, in particolare nel Comune di Collina d’Oro.
In molti casi l’approccio è molto più sensibile e rispettoso verso la natura: perché dunque non poter fare qualcosa di simile anche nel nostro Comune? Ossia, integrare un concetto di verde urbano orientato sia all’estetica che a favorire la vita di insetti (farfalle, api, coleotteri ecc.) che approfittano della flora selvatica e nel contempo favoriscono la biodiversità.

Aspetti inerenti la nostra richiesta

  • Con questa tipologia di “nuovo verde” si possono trarre diversi vantaggi, sia economici sia ambientali.
  • Totale riduzione dell’impiego di prodotti fitosanitari, a favore dell’ambiente come pure dell’operatore stesso.
  • Risparmio sull’irrigazione delle superfici comunali.
  • Aiuole con piante perenni indigene e prati fioriti estensivi favoriscono la biodiversità e migliorano il reticolo ecologico urbano.
  • Un’opportunità per sensibilizzare la popolazione su una gestione del verde più sostenibile, da collegare all’attuale strategia di lotta alle neofite invasive portata avanti dal Municipio.
  • Favorire la natura nel Comune rappresenta un passo importante in vista dei cambiamenti climatici e per il benessere della popolazione.

Attualmente in Ticino è attiva l’Associazione Fioriselvatici (gestita da ingegneri agronomi e ambientali) che è specializzata in questo tipo di verde. La loro attività, oltre a moltiplicare flora autoctona, è la consulenza, realizzazione e collaborazione con professionisti del settore (architetti paesaggisti, giardinieri, studi di consulenza ambientali, ecc.). L’Associazione, da noi contattata, si è detta disponibile per delle consulenze mirate. Collaborano già con ditte del nostro comune.
La manutenzione di questo tipo di ‘verde urbano’ ha la caratteristica di essere meno intensiva e necessita meno risorse. Siamo persuasi che anche per il personale dell’UTC, i giardinieri comunali, questa opportunità rappresenta pure uno sviluppo delle conoscenze tecnico-professionali.

Al Municipio chiediamo:

  1. Siete interessati ad affrontare la proposta di cambiare gradualmente l’arredo e la gestione del verde pubblico?
  2. Se avete già potuto osservare in altri Comuni o Cantoni (svizzera tedesca) questo genere di verde urbano, cosa ne pensate?
  3. Avete già valutato la possibilità di utilizzare maggiormente piante autoctone?
  4. Cosa pensate della possibilità di ridurre i costi per la manutenzione del verde adottando le nuove tecniche di gestione del verde pubblico?
  5. Sareste interessati ad avvalervi di consulenti che abbiano già o stiano operando con questo concetto di verde pubblico?
  6. Siete disposti a coinvolgere il personale dell’UTC ad interessarsi a questa metodologia di gestione del verde? Siete disposti a integrare una figura con particolare affinità verso il giardinaggio?
  7. Qualora intendiate approcciare consulenti esterni può il Municipio invitare anche i consiglieri comunali interessati a partecipare alle discussioni?

Ringraziamo il Municipio per la collaborazione, e la risposta scritta che ci darà e porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Per il gruppo PS-Verdi:

Mariadele Patriarca
Pascal Agostinetti
Ronny Albisetti Scarpellini
Saskia Cortesi
Fabio Volpe

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