Reati contro la natura. Tutto bene? 1501 no!

Nel luglio 2015 è caduto in prescrizione il reato d’inquinamento del Pozzo

Polenta di Morbio Inferiore. A seguito di questa vicenda vergognosa dove la

procura non ha incriminato nessuno, abbiamo raccolto in 10 giorni le firme di

1501 cittadini di ogni estrazione partitica, che sollecitavano il governo in favore

di una migliore protezione dell’acqua.In particolare la petizione chiedeva:

1. maggiori controlli

2. più restrizioni per i permessi di costruzione in zone sensibili

3. inasprimento della Legge Federale contro i reati di inquinamento. Per

quest’ultima, consapevoli del fatto che si trattasse di una legge federale, i

firmatari chiedevano al Cantone di farsi portavoce a Berna affinché le pene

stabilite, ridicolmente basse in proporzione al reato (l’articolo 71 della LF

prevede contravvenzioni fino a un massimo di 20’000.-) fossero riviste.

Nel frattempo per non stare con le mani in mano, la sezione Verde di Morbio

ha scritto anche una lettera ai deputati ticinesi a Berna per sostenere una

maggior severità e oculatezza di vedute in materia di protezione dell’ambiente:

uno solo di loro ha risposto presente!

Infine l’8 marzo scorso, a firma di Norman Gobbi, coloro che hanno consegnato

le firme hanno ricevuto risposta da parte del Governo.

A farla breve si sostiene che va tutto bene così com’è. Tra l’altro si afferma che

il concetto di colpa per reati ambientali copre già sufficientemente la fascia

delle negligenze e delle colpe minori. Da qui la non determinazione della multa

minima consente allo Stato di soppesare le contravvenzioni in base alla loro

effettiva gravità” Nessun imput a Berna dunque, e perché mai?

Ma … se tutto è perfetto, perché provo una gran delusione?

Martedì 22 marzo è la giornata dell’acqua. Come la celebreremo noi che

l’acqua non ce l’abbiamo più?

Siamo l’esempio vivente che i controlli non sono stati efficaci (inquinamento

2001 scoperto dagli stessi inquinatori, perché se aspettavamo il cantone ….)

Inquinamento 2008, scoperto da un cittadino dal naso buono (perché se

aspettavamo i controlli …)

Quanto alle sanzioni, l’operato della procura non ci fa dormire sonni tranquilli,

mentre le multe non rendono neanche conto del lavoro di quei funzionari

addetti alla protezione delle risorse naturali.

Ad avere il tempo un cartello sul nostro pozzo per celebrare la

ricorrenza lo avrei fatto, tanto per non dimenticare.

Che risposta dare ai 1501 cittadini che in 10 giorni hanno firmato una petizione

per invitare lo Stato a ricordarsi che non si va a Berna solo per chiedere di

aprire i negozi giorno, notte e festivi?

In Francia recentemente l’abbiamo appena scampata bella; si voleva infatti

depenalizzare i reati di inquinamento : un salvataggio in extremis l’ha fatta

ritirare. Per quanto tempo?

Anche da noi, verrà data priorità assoluta all’economia, costi quel che costi?

Quale credito dare ad affermazioni di chi dice di essere vicino alla gente e al

territorio? Fatti non parole ce lo aspettiamo in tanti e ce lo aspettiamo da

tanto. Il nostro Pozzo Polenta non può essere morto invano.

Oggiè la giornata dell’acqua: la celebreremo, ricordandoci del suo valore

immenso?

Forse no, in fondo non è altro che acqua!!

Paola Sciolli

Morbio Inferiore