Indebolimento del trasporto merci su rotaia: quanti camion in più in Ticino? – Interrogazione
Nelle ultime settimane, sono state comunicate due decisioni di rilievo che rischiano di compromettere seriamente la politica di trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia, con ricadute importanti anche per il Canton Ticino:
- La chiusura anticipata dell’autostrada viaggiante (RoLa) tra Friburgo in Brisgovia e Novara;
- La chiusura da parte di FFS Cargo di otto terminali per il traffico combinato, tra cui quelli di Cadenazzo e Lugano Vedeggio, lasciando in Ticino il solo terminale di Stabio.
Secondo le stime rese pubbliche a livello nazionale, queste misure comporteranno il ritorno su strada di oltre 100’000 camion all’anno, in gran parte in transito lungo l’asse nord-sud. È legittimo attendersi che la quasi totalità di questi mezzi pesanti interessi il territorio cantonale, già fortemente sollecitato dal traffico pesante e dal pendolarismo transfrontaliero.
Non da ultimo, le decisioni da parte di FFS Cargo comportano in Ticino un taglio di posti di lavoro, in un primo momento quantificati in circa 40.
Alla luce di quanto sopra, chiediamo al Consiglio di Stato:
- Quanti camion supplementari si stima attraverseranno il Canton Ticino ogni anno in conseguenza della chiusura dell’autostrada viaggiante e del ridimensionamento della rete del traffico combinato?
- In particolare, a seguito della chiusura dei terminali di Cadenazzo e Lugano Vedeggio, quanti camion supplementari si prevede che transiteranno sulle strade ticinesi?
a. Quanti mezzi pesanti si stima convergeranno sul terminale di Stabio, unico rimasto attivo in Ticino?
b. Quale impatto è previsto in termini di congestione viaria, in particolare per la regione del Mendrisiotto, già confrontata con una situazione di traffico critico? - Quali alternative verranno offerte ai trasporti di merci pericolose, per i quali vige il divieto di attraversamento dei valichi stradali alpini (con l’eccezione del Sempione), qualora venga a mancare una valida opzione ferroviaria?
- Il Consiglio di Stato è stato consultato, o ha avuto modo di esprimersi, in merito a queste decisioni che impattano direttamente sul nostro Cantone, sia sotto l’aspetto ambientale, che occupazionale, infrastrutturale e sanitario?
- Quali misure intende adottare il Consiglio di Stato per tutelare il Ticino dalle conseguenze derivanti da queste decisioni?
Ringraziando per l’attenzione, cogliamo l’occasione per salutarvi cordialmente.
Firmatari-e:
Nara Valsangiacomo per Verdi del Ticino
Cristina Zanini e Simona Buri per PS, Giso e Forum Alternativo
Sara Beretta-Piccoli e Massimo Mobiglia
Massimiliano Ay
Maddalena Ermotti-Lepori
Andrea Rigamonti
Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi