Cronache verdi – giugno 2025
Solidarietà con il popolo palestinese: approvata la nostra risoluzione
Il nostro gruppo ha consegnato una proposta di risoluzione per aderire all’iniziativa delle città di Ginevra e Losanna , le quali chiedono che la Svizzera condanni le violazioni dei diritti umani nonché il rispetto del diritto internazionale da parte dello stato di Israele. Con piacere abbiamo ricevuto il sostegno del Municipio già prima che il tema approdasse in Consiglio Comunale. Durante l’ultima seduta, forti del sostegno dell’esecutivo, abbiamo chiesto che anche il legislativo sostenesse la causa, così da mandare un messaggio politico chiaro: Bellinzona non tolleranza né la violazione del diritto internazionale, né i crimini contro l’umanità!
Consuntivi 2024: impariamo a guardare lontano!
Durante l’ultima seduta di Consiglio comunale sono stati analizzati i consuntivi della città e dei vari Enti autonomi. Sebbene il risultato di esercizio sia migliorato rispetto ai preventivi 2024, con un disavanzo di 1.9 milioni di franchi anziché 9.3 milioni, ciò non è stato grazie ad una particolare attenzione nella gestione delle finanze cittadine, bensì la conseguenza di maggiori contributi erogati dal Cantone, che in prima battuta prevedeva di ridurre drasticamente il sostegno ai comuni. Di conseguenza, riteniamo che l’esecutivo possa impegnarsi di più nella gestione delle proprie finanze. Troppo spesso infatti assistiamo ad una gestione poco lungimirante e privata di visioni politiche, limitandosi al mero esercizio contabile. Dalla conciliazione lavoro-famiglia alla cura degli anziani, dalle formazione dei giovani alla promozione culturale, troppo spesso il Municipio getta la spugna spianando la strada ai privati in settori che a nostro modo di vedere sono parte integrante di quello che intendiamo come servizio pubblico. Ci auguriamo che con il prossimo preventivo si presenti una visione più lungimirante della politica comunale, magari evitando gli imbarazzanti ritardi dello scorso anno nella presentazione del relativo messaggio.
Stabile in via Lavizzari, quo vadis?
Il Municipio ha presentato una richiesta di credito per la demolizione dello stabile di Via Lavizzari, il quale ha ormai ampiamente superato la propria durata di vita. Se sull’abbattimento dell’immobile siamo concordi, poiché vi è anche la necessità di bonificare dalla presenza di amianto, d’altro canto non possiamo accettare i prossimi passi previsti dall’esecutivo. Si, perché a seguito della demolizione è già stata comunicata l’intenzione di costruire sul sedime una nuova sede dei servizi urbani…senza concorso pubblico! Con la scusa dell’urgenza, il Municipio vuole investire 8.5 mio di franchi per realizzare una struttura prefabbricata destinata a vari servizi cittadini. Riteniamo inaccettabile il mancato coinvolgimento del Consiglio comunale con la scusa dell’urgenza, che a Bellinzona più che l’eccezione sembra essere la regola. Inoltre, sia la Conferenza cantonale delle associazioni tecniche (Cat), sia il Seminario di progettazione internazionale di Monte Carasso hanno mostrato la propria contrarietà al progetto, il quale non avrebbe né le basi legali (un credito di 8.5mio di franchi dev’essere approvato dal legislativo), né una progettazione armoniosa ed in linea con il comparto Stadio, zona verde di pregio della città. Continueremo a sorvegliare la situazione!
Un parcheggio per biciclette presso la passerella pedonale FFS
Attualmente il lato ovest della stazione di Bellinzona presenta un’offerta generosa di stalli per biciclette. Tuttavia, non si può ignorare il fatto che tutto l’abitato situato ad est, nello specifico Daro ed Artore, non dispone di posteggi adeguati. L’unica opzione disponibile sono un paio di stalli presenti lungo via Pedemonte che non rispettano le condizioni minime richieste dall’Aiuto all’esecuzione traffico lento n.7, Posteggi per cicli realizzato dall’Ufficio Federale delle Strade (USTRA) e dalla Conferenza Bici Svizzera. Chiunque dovesse passare presso la passerella pedonale FFS che collega Daro con la stazione, noterà una costante presenza di biciclette stazionate lungo la ringhiera all’incrocio tra Via Portaccia e Via Passerella. Sorge quindi spontanea la domanda riguardo il perché non realizzare degli stalli in funzione della palese necessità di chi abita a Daro e Artore. Proprio questi due quartieri, data la vicinanza con il centro cittadino, si distinguono infatti per il grande utilizzo della mobilità lenta negli spostamenti. […]
Per la realizzazione del suddetto posteggio per biciclette si renderebbe necessario occupare uno spazio destinato a due posteggi blu per automobili. Una questione palesemente irrisoria data la generosa quantità di posteggi a disposizione nella zona, sia lungo via Passerella, sia lungo via Pedemonte.
È giunto il momento di mettere in pratica le misure previste dai vari strumenti pianificatori e dare un contributo positivo alla creazione di una rete di trasporto intermodale moderna, efficiente e capace di rispondere alle necessità della popolazione.