L’assemblea dei delegati dei Verdi, unita al Partito socialista svizzero (PS), decide di lanciare l’iniziativa popolare federale “Per una politica energetica e climatica equa: investire per il benessere, il lavoro e l’ambiente (iniziativa sul fondo per il clima)”.

La crisi climatica è la più grande sfida del nostro tempo. I VERDI sono convinti che si debba esercitare una pressione interpartitica per aumentare gli investimenti pubblici nella protezione del clima e della natura. Solo in questo modo sarà possibile affrontare questo enorme compito in modo efficace ed equo.

Dal punto di vista economico, gli investimenti per migliorare le infrastrutture pubbliche sono sempre stati convenienti. In termini concreti, l’iniziativa mira a decarbonizzare i trasporti, gli immobili e l’economia;  a garantire un migliore l’approvvigionamento energetico attraverso un consumo moderato, migliorando l’efficienza, sviluppando le energie rinnovabili, offrendo opportunità di riqualificazione o riconversione, promuovendo le emissioni negative e valorizzando la biodiversità.

La Svizzera deve e può raggiungere la neutralità climatica e fermare la perdita di biodiversità. Proteggere il clima e la biodiversità è tanto importante per il benessere della nostra società quanto lo sono l’assistenza sanitaria o l’istruzione. L’iniziativa vigila affinché le autorità pubbliche procedano alla svolta ecologica attraverso una sorta di nuovo patto verde.

L’iniziativa prevede che ogni anno si investa tra lo 0,5% e l’1% del PIL nella svolta ecologica della Svizzera, il che equivale a 3,5-7 miliardi di franchi. A titolo di paragone, il governo federale sostiene la rivoluzione energetica, la protezione del clima e la biodiversità con 2 miliardi di franchi. Si tratta di un investimento insufficiente e totalmente inadeguato. A prova di ciò vi sono i dati di fatto, infatti, la diminuzione delle emissioni di gas a effetto serra progredisce ad un ritmo troppo lento e le specie animali sul nostro territorio continuano a sparire.

I VERDI e il PS vogliono lavorare insieme ad altri partiti, organizzazioni ambientali, sindacati e lo Sciopero del clima per lanciare l’iniziativa.

Il Testo dell’iniziativa

La Costituzione federale è modificata come segue (con riserva di modifiche da parte della Cancelleria federale) :

Art. 103a Promozione di una politica energetica e climatica equa e sociale

1 Conformemente agli accordi internazionali sul clima, la Confederazione, i Cantoni e i Comuni combattono il riscaldamento globale causato dall’uomo e le sue conseguenze sociali, ecologiche ed economiche. Essi vigilano affinché le misure siano finanziate e attuate in modo socialmente equo.

2 In particolare la Confederazione sostiene:

a. la decarbonizzazione dei trasporti, degli edifici e dell’economia

b. l’utilizzo parsimonioso ed efficiente dell’energia così come la sicurezza  dell’approvvigionamento elettrico e lo sviluppo delle energie rinnovabili necessarie a questo scopo

c. le misure di formazione iniziale e continua come pure di riqualifica professionale necessarie per la decarbonizzazione

d. le emissioni negative, in particolare tramite l’utilizzo di pozzi di assorbimento di carbonio naturali

e. il rafforzamento della biodiversità, in particolare per combattere gli effetti del riscaldamento globale.

3 La Confederazione dispone di un  fondo d’investimento per il finanziamento di progetti propri della Confederazione e per fornire contributi finanziari ai progetti dei Cantoni, dei Comuni e di terzi. Il fondo o dei terzi da esso incaricati possono anche concedere prestiti, fideiussioni o garanzie di prestito.

4 La legge regola i dettagli.

Disposizione transitoria Art. 197 XX

Al più tardi a partire dal terzo anno dopo l’accettazione dell’iniziativa e fino al 2050, il fondo previsto dall’ art. 103a è finanziato annualmente dalla Confederazione con mezzi pari allo 0,5-1 per cento del prodotto interno lordo svizzero. Questo importo non è compreso nel massimale di spesa totale da approvare nel bilancio secondo l’articolo 126 capoverso 2. Di conseguenza, esso può essere ridotto se la Svizzera ha raggiunto i suoi obiettivi nazionali e internazionali di protezione del clima.