La proposta del PLR di “diminuire le imposte alle persone ad alto reddito” noi verdi la riteniamo addirittura indecente perché, oltre a sottrarre risorse a Cantone e Comuni, mette in pericolo la coesione sociale. Alla vigilia del compleanno della patria sembra quasi uno scherzo di cattivo gusto.

È ormai noto, e lo è stato anche in questo periodo di pandemia, che il divario fra le persone ad alto reddito, da una parte, e il ceto medio e i cosiddetti “working poor” (che malgrado un lavoro a tempo pieno faticano ad arrivare alla fine del mese) dall’altra, continua ad aumentare, anche in Ticino, mettendo a rischio la coesione sociale.

Considerando inoltre il periodo della pandemia che stiamo ancora vivendo, diminuire le imposte a chi guadagna di più, ossia il 3% della popolazione, significa premiare chi si è riempito le tasche malgrado la crisi e togliere indispensabili risorse al Cantone e ai Comuni che già sono confrontati alla diminuzione del gettito fiscale delle aziende. Questo è da irresponsabili. Ciò costringerebbe infatti Cantone e Comuni ad aumentare il moltiplicatore delle imposte, in altri termini a tartassare maggiormente il ceto medio.

Oggi tutte le risorse disponibili sono indispensabili per rilanciare l’economia, sostenere la società nel post pandemia e affrontare con coraggio i mutamenti climatici che purtroppo stiamo sperimentando tutti, anche in Ticino.