Gianna Bonina
2003 | Arzo (Mendrisio) • Instagram | Smartvote
Per quali temi mi impegno in politica? Sicuramente l’ambiente, la parità di genere e le politiche giovanili.
Sono Gianna Bonina, nata nel 2003 a Basilea, dal 2008 vivo a Mendrisio (cioè ad Arzo) e frequento il liceo linguistico a Lugano.
Faccio la mia parte per contribuire a costruire un futuro sostenibile, equo e inclusivo. Se lavoriamo insieme a partire dalle giovani generazioni possiamo portare a un cambiamento positivo per tutte le persone, per un futuro migliore.
Si parla sempre troppo di disagio giovanile, di problemi causati da un’esigua minoranza di giovani, ma non si parla mai delle cause e degli investimenti necessari a garantire alla mia generazione delle condizioni di vita e di formazione dignitose e sane. Si parla poco o male di ecoansia e salute mentale, di aspettative e di mancanza di prospettive. Molte persone giovani si impegnano come me e potremmo dare un contributo costruttivo ed essenziale per adattare il sistema di formazione e il mondo del lavoro e rispondere alla crisi climatica e a quella sociale. Ma abbiamo bisogno di spazi, di risorse e di opportunità reali di partecipare.
In Ticino e in Svizzera è anche ancora necessario lottare per la parità: nei salari, nella rappresentazione politica, nell’accesso alle carriere, per la fine della violenza contro le donne e di ogni discriminazione di genere. È importante un’inclusione completa di questa lotta, andando a toccare questioni trans-inclusive e contrastare ogni discriminazione legata al genere, ma anche all’aspetto, alle caratteristiche fisiche, alle disabilità, alle origini e al percorso di vita.
Oggi faccio parte del comitato delle Giovani Verdi, combattendo proprio per queste tematiche e non solo.
Il futuro inizia oggi, da una politica attenta a chi è giovane: voto a 16 anni, diritti, spazi, risorse.
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