Il rinnovo del legislativo federale ha vissuto il 20 ottobre la sua prima tappa con un marcato spostamento a sinistra nella Camera del Popolo. A beneficiare di un accresciuto credito elettorale sono stati i Verdi ed i Verdi liberali a scapito soprattutto della rappresentanza borghese tradizionale.
In Ticino, con grande soddisfazione, al fronte progressista è stato accreditato dall’elettorato un secondo seggio al Nazionale, che sarà occupato da Greta Gysin.
Certamente “Verdi e Sinistra alternativa” con le varie sotto-congiunzioni, hanno beneficiato di una sensibilità ecologica e sociale emergente, tradottasi in numerose e coinvolgenti manifestazioni di piazza, dove il desiderio delle nuove generazioni di poter avere un futuro sostenibile e durevole ha saputo incontrare il desiderio delle “vecchie” generazioni di volerglielo consegnare. Osiamo credere che questa attestazione di fiducia rappresenti anche il desiderio di elettrici ed elettori di voler curare ciò che ancora troppo spesso è considerato marginale. L’ambiente naturale, il femminile, la maternità (o in generale la genitorialità), il lavoro fisico e manuale, il volontariato, il lavoro domestico, l’emotività e tutto ciò che in fondo costituisce il nostro lato umano e sensibile, vengono purtroppo ancora svalorizzati da una cultura politica e economica, che fatica a staccarsi dall’esasperazione della crescita economica e sta deteriorando non solo gli ecosistemi ma anche il nostro benessere.
I Verdi e la Sinistra alternativa rappresentano queste “marginalità” e riconoscono la necessità di riportarle al centro del discorso politico anche nella Camera dei Cantoni. Fra poche settimane inizierà il voto di ballottaggio per definire la deputazione ticinese alla cosiddetta “Camera di riflessione”. Se vi è una persona che può rappresentare ciò che a noi sta a cuore, questa è senza ombra di dubbio Marina Carobbio, persona dalla statura politica matura che può contribuire ad orientare la politica svizzera in un senso ecologico-sociale sostenibile e duraturo. L’esperienza maturata nel tempo e soprattutto nell’anno Presidenziale alla Camera del Popolo, ne hanno fatto una persona competente, coerente e determinata per rappresentare la maggior parte dei valori e delle priorità in cui i Verdi si identificano.
In questo periodo storico, la necessità di una presenza progressista nella deputazione ticinese agli Stati, supera di gran lunga le possibili differenze che potrebbero dividerci dai cugini socialisti.
Voto unico per Marina Carobbio!
Marco Noi
I Verdi del Ticino