Quartieri

Per l’identità di Bellinzona i quartieri sono di fondamentale importanza, non vanno tralasciati pensando solo alla Città. Essi sono paesi, agglomerati, con la propria conformazione geografica, personalità, carattere e socialità. I bisogni dei singoli quartieri e delle persone che ci vivono sono differenti e devono venir considerati maggiormente.

I progetti degli ex-Comuni pensati prima della fusione Comunale nel 2017 vanno portati avanti e non tralasciati per dare spazio a manie di grandezze al centro.

Esempi di trascuratezza dei piccoli quartieri ce ne sono: a Gnosca (dove vivo con la mia famiglia) non esiste un parco giochi pubblico per bambini/e, eppure lo scorso mese di febbraio 2020 la Città di Bellinzona ha stanziato un credito di 3.3 milioni di franchi per sistemare o creare parchi giochi su tutto il territorio ma non nel quartiere di Gnosca. Questo è solo un esempio di come i piccoli vengono trascurati o dimenticati. Ogni quartiere necessita di essere rappresentato nell’esecutivo o nel legislativo della Città di Bellinzona così da poter avere una reale idea dei bisogni della popolazione di ogni quartiere e per avere le pari opportunità che ogni cittadina e ogni cittadino ha diritto.

Mobilità

La mobilità e i collegamenti tra i quartieri non sono ancora soddisfacenti, anche dopo il 13 dicembre con l’introduzione del potenziamento dei trasporti pubblici. Ci vuole un vero e proprio cambiamento delle abitudini che deve essere incentivato con l’introduzione dei mezzi pubblici gratuiti.

La Città autorizza i parcheggi cittadini in forma gratuita per attirare numerose persone a fare i propri acquisti natalizi in centro con la propria auto. Un vero e proprio controsenso, un esempio di incoerenza dell’attuale Municipio. Prima si incentiva la gente a spostarsi con i mezzi pubblici, ma nello stesso momento si rendono gratuiti i parcheggi.

Siamo per promuovere e sostenere i commerci locali ma non riducendo la qualità di vita di chi vive in una città trafficata, stressata dall’inquinamento fonico e dai gas di scarico delle auto private. Non è intasando gli autosili e i parcheggi che farà la differenza economica dei commercianti della Città.

Serve un cambio di mentalità invece di continuare a progettare e realizzare strade e cemento a scapito del verde. Per ridurre il traffico motorizzato vanno potenziate e rese sicure le piste ciclabili, vanno creati maggiori parcheggi bici e collegati tutti i quartieri. Bisogna inoltre chiudere al traffico motorizzato anche tutte le vie in prossimità delle scuole. Ci sono ancora troppe situazioni che vanno a creare problemi alla viabilità durante gli orari di inizio e fine delle scuole, rendendo pericoloso il percorso a piedi casa-scuola. Percorso, casa-scuola che deve essere promosso a piedi o in bicicletta, creando la sicurezza per poterlo fare.

Per rendere la Città e i suoi quartieri vivibili e apprezzabili la mobilità dolce deve essere un punto centrale nelle discussioni politiche comunali indispensabile per ridurre le emissioni e raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Il tempo stringe, siamo davvero in ritardo nel far fronte alla crisi climatica!

Elisa Chiapuzzi – Candidata al Municipio di Bellinzona 2021