La nostra lista si presenta come una ventata di aria fresca in un contesto politico viziato dalla poca voglia di costruire politiche al passo con i tempi e che sappiano interessare tutte le fasce della popolazione.

Un esempio concreto è la poca reattività e lungimiranza con cui fino ad oggi sono state gestite le politiche giovanili e quelle legate alla discriminazione di genere. 

Innanzitutto, la nostra lista crede che una politica per la gioventù debba riflettere le sfide e gli ostacoli che i giovani si trovano ad affrontare nel passaggio dall’infanzia all’età adulta e basarsi su obiettivi e linee guida chiare e ben definite. Obiettivi e linee guida che sembrano assenti a Bellinzona, dove le e i giovani ancora troppo spesso vengono additati come “disagiati”.

Il disagio di cui tanto di parla è effettivamente percepito nell’apatia degli organi competenti a trasformare la retorica in azione e dare ai giovani il giusto spazio di sviluppo e non di repressione. Una politica per la gioventù infatti non guarda solo ai problemi, alla prevenzione e alla gestione dei più problematici; in altre parole non è chiedendo più interventi di polizia che si placano le risse, non è con uno skate park di pochi metri quadrati che creiamo lo spazio ricreativo per giovani e non è con un furgoncino itinerante (che copre un comprensorio di 40mila abitanti) che faremo la differenza. Si tratta di migliorare le prospettive disponibili e vedere i giovani come una risorsa piuttosto che una complicazione. Investire nei giovani è investire nel nostro futuro, per questo le risposte politiche devono essere integrate in un piano preciso, che non venga lasciato alla mercé degli eventi, dalle disponibilità finanziarie o dai consensi politici.

Questi aspetti sono ben radicati nella nostra lista che intende portare avanti una politica giovanile partecipativa e non calata dall’alto. Vogliamo chiedere ai giovani di cosa hanno bisogno e cercare di metterli nelle condizioni migliori per integrarsi nella loro comunità.

Inoltre, quando parliamo di discriminazione di genere in politica otteniamo sovente due reazioni: o si gira la testa dall’altra parte, ignorando o sminuendo la questione, oppure la si alza verso l’alto per constatare l’assenza o la poca presenza di donne nei vari organi istituzionali. Un tema sicuramente assodato a Bellinzona e che la nostra alleanza cerca di affrontare attraverso un’equa rappresentazione di genere sulla propria lista. La nostra visione però va ben oltre e affronta il problema con uno sguardo più ampio. Sappiamo infatti che la disuguaglianza di genere ostacola gli sforzi per il raggiungimento di uno sviluppo locale sostenibile e che la riduzione delle disuguaglianze è fondamentale per migliorare la situazione sociale ed economica in cui viviamo. Un’equa garanzia di accesso ai servizi sociali, un’equa retribuzione del lavoro salariato, un serio programma di prevenzione contro la violenza e via dicendo sono solo alcuni temi di cui la nostra lista si farà promotrice. Il nostro obiettivo è quindi quello affrontare finalmente il problema con serietà e urgenza.

 

Giulia Petralli, candidata al Municipio di Bellinzona 2021