Castelgrande Bellinzona

Quest’estate si è aperta la fase di consultazione riguardo la quinta generazione di Programma di agglomerato del Bellinzonese. Dopo un lungo di lavoro di analisi siamo riuscitə ad inviare un documento contenente tutte le nostre osservazioni e riflessioni riguardo il futuro della nostra regione. 

I punti salienti del documento riguardano soprattutto la necessità di misure più incisive per portare finalmente ad una riduzione del Traffico Individuale Motorizzato (TIM), maggiore concretezza riguardo il tema della contenibilità dei Piani Regolatori riguardo le superfici edificabili e più coraggio nella progettazione di infrastrutture dedicate alla mobilità lenta.

Nello specifico, l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) ha già ribadito in occasione del PAB3 la mancanza di misure concrete volte alla diminuzione del TIM, e purtroppo tale lacuna non è stata colmata in occasione della redazione del nuovo programma. Un discorso analogo può essere fatto per la contenibilità dei Piani Regolatori, per i quali non sono state previste misure e, anzi, il presidente della Commissione Regionale dei Trasporti ha comunicato di voler lasciare libertà ai singoli comuni, lasciando quindi aperta la porta ad un’urbanizzazione sfrenata a danno dell’ambiente, del paesaggio e della qualità di vita. Anche per grandi progetti futuri è evidente la mancanza di un approccio critico alle opere dei prossimi decenni. La Saleggina, il Nuovo quartiere Officine oppure le Ferriere di Giubiasco non sembrano destare preoccupazioni, quando invece bisognerebbe riconsiderare le modalità ed il concetto alla base di alcune opere.

Versione integrale Osservazioni PAB5