I Verdi di Ponte Capriasca sono molto preoccupati per l’insensibilità del Municipio verso i temi ambientali e di protezione della natura.

Due fatti incresciosi – l’importante taglio di alberi alle scuole elementari consortili e la posa di potenti lampioni a led in zona agricola nota per la riproduzione delle lucciole – avvenuti negli ultimi mesi non fanno che confermare questo trend.

Il Municipio di Ponte Capriasca senza informare il Consiglio comunale ed i suoi rappresentanti ha intrapreso negli ultimi mesi azioni contrarie agli interessi di protezione della natura e dell’ambiente. Nei giorni 25-27 marzo 2015, sul terreno della scuola elementare consortile di Ponte Capriasca e Origlio, sono infatti stati rasi al suolo 8 grandi alberi. Il drastico ed infelice intervento, oltre che a lasciare molto amareggiati gli ignari rappresentanti dei Verdi in Consiglio comunale, ha generato una serie di richieste di spiegazioni di molti genitori.

Le motivazioni addotte dal comune su esplicita richiesta, come il cattivo stato di salute degli alberi o il danno causato dalle radici degli stessi alle tubature dell’edificio scolastico, fornita a posteriori non convincono I Verdi. In un’interpellanza essi chiedono lumi all’esecutivo comunale e in particolare quanto siano fondate le voci che sostengono che al posto degli alberi tagliati il Consorzio scolastico intende realizzare parcheggi di breve durata per veicoli privati dei genitori in attesa dei figli.

Via Canavèe: campi e boschi illuminati a giorno dai lampioni con luci a led

Un secondo fatto preoccupante è dato dall’installazione di lampioni a led in una zona fino a poche settimane fa esente da illuminazione artificiale e posta in zona agricola.
La zona in questione si dispiega lungo via Canavèe a Ponte Capriasca; essa rappresentava fino a poche settimane uno degli ultimi luoghi tutelati dallo smog luminoso ai margini della cintura urbana di Lugano. Oltre ad ospitare attività agricole, in particolare pascoli per le mucche da latte, la zona protetta dall’oscurità della notte, ospita un’interessante fauna selvatica e biodiversità forestale (mammiferi, uccelli diurni/notturni e insetti).

In particolare la parte di campi compresa tra il ponticello del «Riale del Bigorio» e via Canavèe 8, da metà maggio offre uno spettacolo unico per quanto concerne la riproduzione delle lucciole: centinaia di migliaia di questi coleotteri si danno appuntamento ogni anno in per riprodursi nell’oscurità e invadono i campi, i margini del bosco e la strada per mettere in scena un vero e proprio spettacolo della natura, sempre più raro a i nostri tempi. L’emissione luminosa di questi insetti è una funzione che si manifesta nella fase di corteggiamento precedente l’accoppiamento.

Nel mese di maggio nella zona interessata sono stati posati ogni 100 metri – da via Canavèe 2 allo stabilimento avicolo “Al Formicaio” – potenti lampioni a led che illuminano a giorno la strada e i campi e prati circostanti. Le lucciole sono completamente sopraffatte dal forte fascio luminoso e costrette a rifugiarsi nella boscaglia per potersi ancora riconoscere. La situazione di smog luminoso genererà un impatto negativo anche sulla variegata fauna in zona.

Anche in questo caso I Verdi di Ponte Capriasca, hanno sottoposto una dettagliata interpellanza e chiedono lumi sulle procedure adottate per istallare i lampioni, oltre a chiedersi che senso abbia illuminare a giorno una stradina di campagna secondaria, che conta meno di una decina di case?

Infine, considerata la gravità dell’intervento lesivo della fauna e siccome il periodo d’accoppiamento delle lucciole non è ancora terminato, I Verdi di Ponte Capriasca chiedono al Municipio e al Comune di spegnere immediatamente l’illuminazione a led in via Canavèe almeno fino alla fine del mese di giugno; ciò in attesa delle decisioni di risanamento che dovranno seguire poiché l’illuminazione invece di limitarsi strettamente al campo stradale, invade un comprensorio che dovrebbe restare oscuro.

Nota: per approfondire il tema dell’elettrosmog e prendere visione delle raccomandazioni della Confederazione in questo ambito si consulti il link a pagina 22 (basi giuridiche):
http://www.bafu.admin.ch/publikationen/publikation/00847/index.html?lang=it