In data giovedì 10 dicembre 2020, il portale online “Lecco Notizie” (vedi articolo allegato) annunciava il via del progetto Interreg CITY4CARE (C4C) che vede come capofila per la parte italiana il CRAMS (Centro Ricerca Arte Musica Spettacolo) di Lecco e coinvolti a vario titolo ATS Brianza, ASST Lecco, Università di Pavia, SACD, ECAM e la Città di Mendrisio (?). Premesso che di questo fumoso progetto per “lo sviluppo di una comunità di cura diffusa”, non è mai stata fatta parola né in Consiglio comunale né ai media cantonali e regionali, ci chiediamo quanto sia opportuno e utile per il nostro Comune partecipare organizzativamente e finanziariamente ad un progetto di cui non si vede l’utilità e che soprattutto non ha mai ricevuto l’avallo del Legislativo comunale. A maggior ragione in un momento così delicato per le finanze degli enti pubblici e non solo.

La cosa assolutamente inqualificabile, però, è contenuta nel programma della giornata di giovedì 10 dicembre (vedi programma allegato). Il capofila per la parte svizzera del progetto è – e non si capisce assolutamente in che ruolo – l’immarcescibile Giorgio Comi, qualificato di “Project Leader Consorzio svizzero”. L’uno e trino Comi – che come da sua logorroica abitudine è intervenuto come relatore in ben 5 trattande sulle 7 previste – è altresì presentato come Presidente SACD e, nelle sue esposizioni, cosa ancor più grave, è stato accompagnato da una dipendente del Comune, la signora Tiziana Madella, in particolare sul tema “Mappatura territoriale: prospettive del monitoraggio fine e di una contabilità di territorio”. Ora, che un’alta funzionaria della Città accompagni ad un incontro transfrontaliero un pensionato privato di qualsiasi carica politica senza la presenza di un esponente dell’Esecutivo è inaccettabile.

A proposito della giornata citata, l’evento ha permesso di palesare – se ancora ce ne fosse stato bisogno – i veri interessi dell’onnipresente Giorgio Comi, che, come già fatto in passato proprio con la Città di Mendrisio (con l’aggravante di un lapalissiano conflitto di interessi), ha già messo le mani avanti per accaparrarsi (lautamente retribuito?) il ruolo di “formatore dei formatori”, magari tramite la sua agenzia YouLabor. Inoltre, solo ora si comprende l’arrogante ostinazione del nostro a voler rimanere in carica quale Presidente del Comitato del SACD seppur non ci fossero neppure gli estremi per restare in qualità di Delegato comunale: il lancio del progetto Interreg CITY4CARE (C4C), di cui il SACD è capofila da parte svizzera, e le sue gonfie mammelle (pubbliche) da mungere.

Domande

In riferimento a quanto sopra esposto, chiediamo:

1) il Municipio ha approvato il progetto Interreg CITY4CARE (C4C)? Con che risoluzione (nr.)? Quale interesse ha riscontrato l’Esecutivo in questa non meglio definita collaborazione con un centro artistico di Lecco? Quali saranno i vantaggi per la nostra comunità?

2) La partecipazione del Comune al progetto Interreg CITY4CARE (C4C) – analogamente a quanto avviene per regolamenti e convenzioni secondo l’art. 13, lett. a) della LOC – non dovrebbe essere approvata dal Consiglio comunale e non solo dal Municipio?

3) La partecipazione a progetti Interreg non rientra nelle attribuzioni del Consiglio comunale secondo l’art. 13, lett. r) LOC?

4) Considerato che la Città di Mendrisio – il cui stemma comunale compare nel programma del progetto – è partner del progetto assieme ad ECAM e SACD (due enti finanziati in massima parte proprio dal Comune), a quanto ammonta la partecipazione finanziaria della Città (sommando anche i contributi di ECAM e SACD)? E quella in risorse umane?

5) Come mai non vi erano esponenti del Municipio ad accompagnare la signora Madella alla presentazione del 10 dicembre a Lecco? Forse perché il progetto non genera alcun interesse da parte dell’Esecutivo ma rientra unicamente negli interessi di bottega – a spese di tutti i contribuenti – del signor Giorgio Comi?

6) Esiste la possibilità di disdire la partecipazione del Comune a questo progetto? In caso contrario, quando avverrà la sostituzione del “Project Leader” Comi con un rappresentante del Municipio di Mendrisio e non delle svariate associazioni del signor Comi?

7) Il Municipio è consapevole che, tra i compiti dell’ente capofila da parte svizzera, vi è anche la supervisione e la responsabilità solidale della gestione dei fondi europei impiegati da parte degli enti italiani? Chi svolgerà questi controlli puntuali?

8) Il Municipio non reputa inopportuno e scorretto partecipare di nascosto ad un progetto che costa soldi e risorse, per di più in un momento tanto delicato per le finanze comunali?

Ringraziando anticipatamente per l’attenzione e per le risposte puntuali che vorrete darci, porgiamo i nostri migliori saluti.

        

Andrea Stephani (I Verdi) – Massimiliano Robbiani (Lega) – Gianluca Padlina (PPD)