Quale futuro per la centrale a carbone di Lünen?
Lünen un investimento sbagliato sia dal punto di vista economico che ecologico. Le autorità tedesche hanno iniziato i dibattimenti per la relativa chiusura.
Al Tribunale amministrativo di Münster, in Germania, sono iniziati i dibattimenti sulla richiesta di chiusura della centrale a carbone Trianel di Lünen, in cui AET ha investito quasi 30 milioni di franchi. Sotto accusa sono le emissioni, sia per quanto riguarda il mercurio che i nitrati. Secondo le perizie presentate al Tribunale, le stesse avrebbero infatti importanti conseguenze sulle persone, gli animali e l’ambiente, in particolare sull’area protetta dei boschi. La Centrale sta lavorando in perdita e questo per effetto del calo del prezzo dell’elettricità.
AET si era impegnata ad acquistare l’energia prodotta al prezzo di produzione da qui le perdite anche nei conti della nostra Azienda elettrica. I Verdi del Ticino l’avevano previsto e per questo avevano lanciato un’iniziativa cantonale contro la partecipazione di AET alle centrali a carbone. Il Gran Consiglio aveva respinto l’iniziativa dei Verdi proponendo un controprogetto che limitava l’investimento ad una centrale a carbone. In votazione popolare l’iniziativa e il controprogetto erano stati ambedue accolti dal popolo ticinese. Tuttavia l’elettorato aveva dato la preferenza all’applicazione del controprogetto. Peccato! Oggi i risultati sono lì da vedere. Il Ticino ha ancora perso l’occasione per risparmiare soldi in investimenti all’estero già votati all’insuccesso. Speriamo di avere con noi tutta la popolazione quando si tratterà di mettere il punto finale ad un’altra avventura, pericolosa per l’uomo e l’ambiente, quella del nucleare.