Una situazione di ordinaria amministrazione travestita in tragedia per giustificare tagli socialmente scorretti.
Gli utili della Banca Nazionale Svizzera con fanno che confermare quello che come verdi diciamo da tempo: la situazione non è grave come lo sostiene la narrazione della maggioranza, il debito è minimo, e ora grazie alla Banca nazionale Svizzera appare chiaro che si sono fatti tagli inutili penalizzando il Paese e le fasce più fragili della popolazione.
Ricordiamo che se in Ticino raffrontiamo il debito al PIL, è come se una famiglia con un reddito di 100 mila franchi avesse debiti per 8’000 franchi: una situazione di ordinaria amministrazione travestita da tragedia per giustificare tagli. E si taglia in settori sensibili nei quali si era promesso di non intervenire anche considerando che la popolazione ticinese vede diminuire da anni il proprio potere d’acquisto.
Con il preventivo 2025 la maggioranza in Gran Consiglio ha votato tagli agli istituti per invalidi, per gli anziani e anche ai sussidi per la Cassa malati, dopo che in soli tre anni abbiamo visto crescere i premi del 30%. Decisione sfrontata contro la quale come Verdi ci opponiamo insieme al “Comitato stop ai tagli “ con un referendum per il quale stiamo raccogliendo adesso le firme.
Gli utili da distribuire della banca Nazionale sono sicuramente una buona notizia e non devono sottrarre nessuno da un serio e costante lavoro nella revisione dei compiti per mantenere uno Stato agile e moderno. Ma ribadiamo che la questione del debito pubblico è sopravvalutata e drammatizzata ad arte dai sostenitori del meno Stato. Stato che tra l’altro hanno creato e gestiscono loro e che però vogliono Forte quando si tratta di salvare le Banche, meno quando ad essere sostenuta è la popolazione in difficoltà.