Niente polli al cloro dagli USA nei nostri piatti!
Firma subito la nostra petizione! Fermiamo l’importazione di pollame trattato con cloro dagli Stati Uniti in Svizzera!
Per alimenti sicuri e un’agricoltura che vada a vantaggio di tutti e tutte!
- L’accordo doganale con Donald Trump apre le porte all’importazione di pollo clorato e carne bovina trattata con ormoni provenienti da allevamenti intensivi statunitensi, prodotti secondo standard di benessere animale, ambientali e igienici nettamente inferiori.
- L’agricoltura svizzera viene esposta a una concorrenza sleale da parte delle importazioni a basso costo provenienti dalla produzione industriale di massa, a danno di consumatori e consumatrici.
- Dopo l’accordo con il Mercosur, questo è un ulteriore passo in una pericolosa spirale discendente che minaccia il clima, la protezione di consumatrici e consumatori e l’agricoltura sostenibile.
👉 Firma ora la nostra petizione e aumentiamo insieme la pressione sul Consiglio federale!
Firma la nostra petizione al Consiglio federale
Con il suo nuovo accordo doganale con gli Stati Uniti, il Consiglio federale mette a rischio la qualità dei nostri alimenti e mette sotto pressione l’agricoltura svizzera. Ora migliaia di tonnellate di pollo clorato e carne bovina trattata con ormoni potrebbero entrare in Svizzera senza dazi doganali.
Negli Stati Uniti sono consentiti standard di benessere animale notevolmente inferiori e un uso generoso di antibiotici. Anziché mantenere una produzione sicura e rispettare almeno gli standard minimi di benessere animale, la carne proveniente dall’allevamento intensivo viene spesso disinfettata solo alla fine in un bagno di cloro o sostanze chimiche.
Particolarmente grave: questa pericolosa misura si inserisce nella spirale discendente seguita all’accordo con il Mercosur, firmato a metà settembre dal consigliere federale Guy Parmelin, che in futuro consentirà l’importazione senza dazi doganali di 3000 tonnellate di carne bovina – circa 15 milioni di bistecche – e 7 milioni di bottiglie di vino. Questa politica commerciale danneggia l’agricoltura svizzera: l’importazione di tonnellate di carne a basso costo prodotta industrialmente dall’altra parte del mondo mette sotto pressione le agricoltrici e gli agricoltori svizzeri, gli standard svizzeri di protezione degli animali e i metodi di produzione sostenibili, oltre ad essere dannosa per l’ambiente e il clima. E per noi consumatori non sarà più chiaro se, quando andiamo al ristorante o prendiamo cibo da asporto, stiamo mangiando carne trattata con cloro o contaminata da ormoni.
Chiediamo al Consiglio federale:
- di non autorizzare l’importazione di polli trattati con cloro dagli Stati Uniti;
- di difendere gli standard svizzeri in materia di protezione degli animali, nonché le norme igieniche e alimentari;
- di non mettere sotto pressione l’agricoltura svizzera con importazioni a basso costo da paesi con standard inferiori.
Ci aiuterai a spingere il Consiglio federale ad agire?
Firma subito la petizione contro l’importazione di polli al cloro dagli Stati Uniti – per alimenti sicuri, una forte tutela di consumatori e consumatrici e un’agricoltura svizzera sostenibile.