SÌ all’inclusione delle persone con disabilità e il riconoscimento della lingua dei segni italiana

Le persone con disabilità devono avere gli stessi diritti inalienabili e le stesse libertà fondamentali delle persone senza disabilità. Per noi è dunque chiaro che si debba accettare la modifica della Costituzione cantonale del 14 dicembre 1997 mediante l’introduzione dell’articolo 13a per l’inclusione delle persone con disabilità e il riconoscimento della lingua dei segni italiana.

Attualmente vi sono ancora molti ostacoli per le persone con disabilità. La modifica costituzionale permette di ridurre le discriminazioni e promuovere le pari opportunità. Infatti, con la modifica verranno inserite nella Costituzione cantonale il principio di inclusione delle persone con disabilità e la lingua dei segni.

In altre parole, il 30 ottobre si voterà per inserire nella Costituzione il principio secondo il quale gli enti pubblici devono tenere conto dei bisogni delle persone con disabilità, in particolare nella salvaguardia della loro autonomia e nei contatti con le Autorità favorendo l’inclusione in tutti gli ambiti.

È importante che lo Stato includa delle misure che consentano alle persone con disabilità di organizzare la propria vita in modo indipendente. Per questo vi invitiamo a votare sì.

 

SÌ alla riforma dell’organizzazione delle Autorità di protezione (ARP)

Con l’accettazione della modifica degli articoli 36, 75 e 76 della Costituzione cantonale del 14 dicembre 1997 per la riforma dell’organizzazione delle Autorità di protezione le attuali autorità di protezione amministrative potranno divenire vere e proprie corti civili. Si tratta di un cambiamento necessario poiché permette di adattarsi ai mutamenti della società che è più eterogenea e con problematiche più specifiche.

Il passaggio dalle attuali Autorità di protezione alle Preture di protezione permetterà allo Stato di rispondere meglio e più rapidamente ai reali bisogni delle persone che necessitano di un sostegno garantendo una maggiore presenza di personale specializzato con competenze interdiscpinlinari.

Per queste ragioni raccomandiamo di votare sì alla sostituzione delle attuali Autorità di protezione con le Preture di protezione.

 

No all’iniziativa, SÌ al controprogetto “Per un’imposta di circolazione più giusta!” 

Nel 2017 è stata presentata l’iniziativa popolare “Per un’imposta di circolazione più giusta”. Contrariamente a quanto suggerito dal nome dell’iniziativa, a nostro avviso essa è poco giusta. Per questo motivo, congiuntamente al PS, abbiamo proposto un controprogetto che è stato accolto dalla maggioranza del Gran Consiglio.

Similmente all’iniziativa, Il controprogetto propone di diminuire le imposte di circolazione ma lo fa in modo più equilibrato, giusto e ovviamente sostenibile. Infatti, oltre a considerare la dimensione ecologica delle emissioni di CO2, essa include anche una duplice componente più sociale e giusta: la massa e la potenza. In questo modo si eviterà il paradosso dell’inizaitva che, a titolo di esempio, vede costare l’imposta di una piccola utilitaria a basso consumo il 50% in più di una limousine elettrica di lusso. Inoltre, con una parte dei proventi si fornirà un sostegno mirato al ceto medio calmierando i prezzi dull’abbonamento arcobaleno in modo mirato.

Vi invitiamo dunque a votare sì al controprogetto poiché ha il pregio di proporre un’imposta di circolazione ecologica e sociale, che guarda al futuro della mobilità come un tutt’uno promuovendo un progressivo passaggio ad una mobilità più sostenibile.