Diamo il giusto valore alla biodiversità: sì al credito quadro cantonale
Grazie presidente, consigliere di stato, colleghi e colleghe,
Investire nella biodiversità è fondamentale perché sostiene il benessere dell’ambiente, dell’economia e della società. La biodiversità mantiene l’equilibrio ecologico. Ecosistemi ricchi di specie sono più resilienti alle crisi come incendi, siccità o malattie. Molte colture dipendono dall’impollinazione di insetti selvatici. La diversità genetica nelle piante e negli animali garantisce varietà di alimenti e resistenza a malattie o cambiamenti climatici. Foreste e zone umide purificano l’acqua e l’aria, immagazzinano carbonio e proteggono dai pericoli naturali. Questi servizi ecosistemici hanno un enorme valore economico, spesso superiore a quello delle infrastrutture artificiali. Paesaggi naturali e specie selvatiche ispirano arte, tradizioni e senso di appartenenza. Passare tempo nella natura migliora salute mentale e la qualità della vita.
Il patrimonio naturale biodiverso è anche un inestimabile fonte di conoscenza. Da qui l’importanza di poter avere le risorse finanziarie per informare, divulgare e sensibilizzare la popolazione, ma soprattutto i più giovani, proprio sul ruolo e l’importanza che la biodiversità svolge nei più disparati ambiti della nostra vita.
Come Verdi riteniamo quindi essenziale che la salvaguardia della biodiversità sia un elemento cardine della politica ambientale cantonale. Per diventarlo non bastano gli investimenti, a di la verità piuttosto modesti del credito quadro che stiamo per votare. Sarebbe infatti necessaria una politica a 360 gradi dove anche la pianificazione del territorio a livello cantonale e comunale gioca un ruolo fondamentale nel preservare e valorizzare le zone verdi. In questo senso sarebbe contraddittorio investire in misure di promozione della biodiversità quando allo stesso momento si continua a cementificare in modo eccessivo il territorio e si mettono in piedi tutta una serie di azioni ostruzionistiche sia a livello cantonale che comunale ad esempio per evitare la riduzione delle zone edificabili in eccesso.
Tornando nel merito del messaggio come Verdi riteniamo che le risorse finanziarie da questo credito sono solo il minimo indispensabile. Ricordiamo inoltre che agli investimenti cantonali sono poi corrisposti dei finanziamenti federali. In questo senso si tratta di investimenti che migliorano le entrate cantonali anche in termini perequativi complessivi. A nostro parere all’interno di una politica integrata con la pianificazione del territorio bisognerebbe investire comunque di più nella biodiversità. Insomma ancora una volta il CdS ci presenta un compromesso minimalista. Visti i tempi che corrono, il fatto che una maggioranza abbia comunque sostenuto il messaggio come presentato dal CdS ci ha convinti questa volta a non sottoporre un emendamento migliorativo che includa maggiori spese.
I servizi ecosistemici che la biodiversità ci garantisce vengono purtroppo spesso sottovalutati o banalizzati, ne abbiamo anche oggi una spiacevole conferma. Il fatto che sia stato presentato un rapporto di minoranza che vuole ridurre gli importi di alcune voci dimostra che non si è ancora capito o voluto capire l’importanza della biodiversità.
Riguardo allo strumento del credito quadro, come Verdi lo riteniamo uno strumento flessibile che permette al Consiglio di Stato di procedere senza dover dettagliare ogni minimo intervento in anticipo. Una lista dettagliata delle opere realizzate verrà in ogni caso pubblicato in sede di consuntivo.
Ridurre alcune voci di spesa solo per la mancanza di dettaglio o citando valutazioni costi-benefici che centrano ben poco come fatto dal rapporto di minoranza è un evidente pretesto che nasconde poca considerazione per la biodiversità e della formazione e per la sensibilizzazione e divulgazione ad essa legata.
A nome del gruppo Verdi vi invitiamo quindi a sostenere il rapporto di maggioranza.