Verdi Svizzera e Verdi del Ticino esprimono delusione per il sì all’abolizione del valore locativo.

“Con questa riforma si favorisce una minoranza di proprietari di immobili a scapito della stragrande maggioranza della popolazione, che in Svizzera vive in affitto,” commenta Greta Gysin, consigliera nazionale Verdi del Ticino. “L’abolizione del valore locativo causerà una perdita di circa 2 miliardi di franchi a livello federale, cantonale e comunale. A pagare questo conto sarà ancora una volta il ceto medio e basso, con l’aumento delle imposte o il taglio dei servizi.”

“La bocciatura è un fatto molto negativo,” aggiunge Matteo Buzzi, capogruppo Verdi del Ticino in Gran Consiglio. “Questa decisione elimina un’importante possibilità di detrazione per gli investimenti in ristrutturazioni energetiche, a scapito della transizione ecologica.”

Una cosa è chiara: il pacchetto di misure di risparmio del Consiglio federale, che taglia in modo mirato il sostegno alle ristrutturazioni energetiche, deve essere immediatamente abbandonato. È più che mai necessario investire in modo massiccio per raggiungere gli obiettivi climatici, come richiesto dalla nostra iniziativa per un fondo per il clima, che sarà presto sottoposta a votazione.

I milioni spesi dalla lobby immobiliare hanno fatto pendere l’ago della bilancia. Come Verdi ci adopereremo a livello cantonale per ridurne l’impatto finanziario. Dopo questo sgravo fiscale per i proprietari, è il momento di dare un sollievo concreto a inquilini e inquiline, le cui famiglie pagano in media 360 franchi in più al mese. Per questo motivo, come Verdi sosteniamo con forza l’iniziativa sulle pigioni dell’ASI (Associazione Svizzera Inquilini).