Verdi Svizzera richiede una conferenza nazionale sul clima
Gli ultimi scenari climatici della Confederazione evidenziano una situazione allarmante: la Svizzera sta andando incontro a un riscaldamento di fino a 5 gradi. La popolazione ha ripetutamente espresso il desiderio di una maggiore protezione del clima. Tuttavia, il Consiglio federale si rifiuta di attuare questo mandato. Di fronte all’inerzia del Consiglio federale, Verdi Svizzera chiede che venga subito convocata una conferenza nazionale sul clima per adottare misure urgenti ed efficaci a tutela del clima. È inoltre necessaria una task force scientifica sul clima che fornisca regolarmente consulenza all’intero Consiglio federale. I dati scientifici non devono più essere ignorati, ma devono essere integrati nelle sue decisioni.
A dieci anni dalla firma dell’Accordo di Parigi, è chiaro che la politica climatica globale non è sulla buona strada e anche la Svizzera è tutt’altro che esemplare. Anziché promuovere una politica climatica internazionale, la Svizzera si mostra passiva. E invece di fare la sua parte a livello nazionale, vuole riscattarsi con compensazioni all’estero.
Conferenza nazionale sul clima per misure vincolanti
Le conseguenze di questo fallimento sono gravi. Secondo i nuovi scenari climatici della Confederazione, in Svizzera è previsto un riscaldamento di fino a 5 gradi. Se non si interviene, ondate di calore, siccità, inondazioni e colate detritiche diventeranno ancora più frequenti e distruttive. Nonostante questo chiaro avvertimento, il Consiglio federale rimane inerte. Peggio ancora: sta riducendo la protezione del clima con tagli drastici al programma edilizio e sabotando la transizione energetica con i suoi piani sulle centrali nucleari.
«Il Consiglio federale nel suo insieme, con il ministro dell’ambiente Albert Rösti in testa, sembra non preoccuparsi affatto dell’aumento e dell’aggravarsi delle catastrofi naturali causate dalla crisi climatica», critica Aline Trede, presidente del gruppo parlamentare di Verdi Svizzera. «Nonostante i pericoli crescenti, il Consiglio federale continua a far credere alla popolazione che gli adeguamenti climatici siano sufficienti. La situazione è però molto grave. Per questo motivo il Consiglio federale deve convocare immediatamente una conferenza nazionale sul clima». A questa conferenza dovrebbero partecipare comuni, cantoni, scienza, economia e politica per elaborare, in una dichiarazione congiunta, misure vincolanti e urgenti affinché la Svizzera torni sulla strada giusta in materia di protezione del clima.
Task force scientifica sul clima per il Consiglio federale
La nuova legge sul CO2, con il suo discutibile sistema di scambio delle quote di emissione, non sarà sufficiente per raggiungere gli obiettivi climatici della Svizzera. «La Svizzera è colpita dalla crisi climatica in misura superiore alla media», commenta Marionna Schlatter, consigliera nazionale ZH. «Ciò ha gravi ripercussioni sulla nostra agricoltura, sulla nostra salute e sulla nostra sicurezza. È quindi necessaria una task force scientifica sul clima che informi regolarmente il Consiglio federale sulle conseguenze del riscaldamento globale e indichi modi efficaci per combatterlo a tutti i livelli». La protezione del clima è un compito trasversale che non può essere di esclusiva responsabilità di Albert Rösti.
Oltre a queste misure urgenti e immediate, la Svizzera deve intensificare i propri sforzi nella lotta contro la crisi climatica. Verdi Svizzera chiede un aumento significativo degli obiettivi di riduzione a livello nazionale, un’offensiva per una maggiore efficienza energetica e una revisione fondamentale della politica climatica proposta per il periodo successivo al 2030. L’abbandono dei combustibili fossili deve avvenire rapidamente e sono necessari maggiori fondi per una protezione efficace del clima.
Le soluzioni Verdi ci sono
Come Verdi portiamo avanti due strumenti fondamentali: l’Iniziativa solare, che sarà presentata a dicembre, e l’Iniziativa per un fondo per il clima, che sarà votata l’8 marzo 2026. «Con un’offensiva solare e il progetto generazionale del fondo per il clima possiamo riportare la Svizzera sulla strada giusta per la protezione del clima. Già a marzo la popolazione potrà contrastare l’inerzia del Consiglio federale e offrire alle generazioni future prospettive migliori», afferma Aline Trede.