Tagli alla spesa: Uno schiaffo alle giovani generazioni
Mentre il Gran Consiglio del Canton Grigioni con 99 voti contro 2 dà il via libera a un primo credito di 67 milioni di franchi a favore della svolta ecologica, la maggioranza borghese del Parlamento ticinese approva con 45 voti contro 39 l’iniziativa parlamentare della destra che vuole risanare i conti cantonali tramite soli tagli alla spesa. I Verdi deplorano questo atteggiamento deleterio e pericoloso che invece di dare slancio e fiducia mette a repentaglio con la vecchia ricetta dell’austerità la transizione verso un futuro solido e resiliente.
Nel contesto di profonda crisi ambientale, sociale ed economica che stiamo vivendo, tagliare spese e investimenti equivale a soffocare qualsiasi tentativo di ripresa: senza finanziamenti ben orientati non si possono implementare i cambiamenti necessari per garantire un futuro più solido e resiliente e non si può assicurare il sostegno verso professioni che hanno prospettive per le cittadine e i cittadini.
Il compito principale dello Stato è quello di garantire le condizioni quadro affinché la popolazione possa salvaguardare il proprio benessere presente e futuro. Governo e Parlamento grigionesi l’hanno capito e hanno pianificato con lungimiranza e senso pionieristico (chapeau!) di investire 1.7 miliardi di franchi sull’arco dei prossimi 30 anni per contrastare la sfida più grande a cui deve far fronte l’umanità in questo momento, ovvero quella ecologica.
Il Canton Ticino ha invece deciso di mozzare le ali a qualsiasi nuovo investimento almeno fino al 2025, impedendo di fatto un’azione efficace per contrastare i cambiamenti climatici e tutelare il futuro delle prossime generazioni. Con questo voto sconsiderato, la maggioranza politica del nostro cantone ha dimostrato ancora una volta di essere completamente cieca di fronte alle sfide del presente e del futuro, nascondendosi dietro il patetico scudo dell’equilibrio finanziario e promuovendo allo stesso tempo gli sgravi fiscali per i soliti noti. Un vero e proprio schiaffo alle giovani generazioni.
I Verdi del Ticino