…nel quartiere di Gnosca a Bellinzona con la mia famiglia. Di prima formazione fiorista (1997), in seguito laureata in ergoterapia alla SUPSI di Manno (2014).

Mamma di 3 figli. Amante della natura, in particolare pratico regolarmente il trailrunning, lo sci alpino e nordico oltre che effettuare molte escursioni con la famiglia in montagna.
Da diversi anni sono sensibile alle tematiche ambientali, questo mi ha spinta per il 2020 a fare il passo decisivo di mettermi a disposizione degli altri nella città in cui vivo.

Come professionista della salute, sono convinta che la qualità di vita delle persone sia di fondamentale importanza. Per garantire benessere e salute psico-fisica è importante salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, riducendo l’inquinamento dell’aria, riducendo l’inquinamento fonico, proteggendo gli spazi verdi, i boschi, i fiumi e i laghi con la rispettiva fauna e garantire l’attività agricola rispettosa dell’ambiente.

…di un Bachelor of Arts, un Master of Arts e un Diplôme d’enseignement pour les écoles de maturité. Fin dalla tenera età posso contare su una grande motivazione personale che mi ha successivamente direzionata verso il mondo dell’insegnamento nelle scuole medie superiori. La politica e l’educazione si sono sempre trovate al centro dei miei interessi e le reputo un dovere sociale nei confronti della civiltà in cui vivo.

Da sempre mi interesso degli aspetti politici, sociali ed ecologici del vivere assieme. La mia attività politica è cominciata 20 anni fa con la politica professionale sia a livello cantonale che federale e dal 2015 ho cominciato a essere più attivo nella politica intesa in senso stretto. Votazione contro il raddoppio del Gottardo, iniziativa “economia verde”, iniziativa “Stop alla cementificazione”, la lotta per le Officine sono stati alcuni temi per i quali mi sono impegnato in prima linea e che hanno forgiato il mio “carattere politico”.

Essere “verdi” o “ecologisti” non è facile, anche se appassionante. Spesso, ci si sente ancora dei pionieri alla Rachel Carson (quella di “Primavera silenziosa”), attaccati e screditati perché si dicono verità scomode.

Bellinzona ha bisogno di voci in Municipio e in Consiglio comunale che portino rigore ecologico, passione e perseveranza nel voler cambiare le cose. Io desidero e spero possa essere una di queste, portando le mie competenze in ambito sociale, culturale e pianificatorio.

Sono nata e cresciuta nel Quartiere di Camorino. Dopo gli studi presso l’Università di Friborgo, dove ho conseguito il diploma di Master in Economia politica, sono tornata a casa. Il fatto di aver avuto l’occasione di vivere altrove per qualche anno mi ha dato la possibilità di percepire Bellinzona con occhi diversi. Da un lato apprezzandone i pregi, dall’altro soffrendo per alcune mancanze. Se nei pregi rientrano tutti quei luoghi che permettono di vivere la storia e la bellezza delle nostre città, nelle mancanze colloco invece la carenza di progettualità e di lungimiranza che accorderebbero a Bellinzona e ai suoi quartieri l’opportunità di essere legati in un unico grande disegno sociale. Come giovane ritengo che Bellinzona sia carente nell’offrirmi delle scelte; siano queste lavorative, di svago o culturali. Come donna ritengo invece che, nonostante le promesse, Bellinzona non stia facendo grandi sforzi per una politica che metta in avanti le esigenze di tutte (sia in termini salariali che di sradicamento dei pregiudizi). Come verde ritengo invece che Bellinzona sia in ritardo dell’organizzare il suo territorio a mitigare gli effetti del surriscaldamento globale. Come persona ritengo che Bellinzona si dimentichi a volte di me, in nome di altri interessi.

…ingegnere elettrotecnico ETH, titolare di un dottorato in scienze tecniche. Da 25 anni sono attivo come docente presso la SUPSI.

…scapito dello sfrenato consumismo di cui siamo schiavi. Salvare le generazioni future deve diventare una priorità!

…un ambiente migliore per le future generazioni.

…dell’aggregazione della nuova Bellinzona… una nuova Bellinzona che mira a crescere quantitativamente senza riguardo al futuro delle prossime generazioni, uno schema di pensiero ormai vecchio e superato. I suoi cittadini hanno invece diritto a un futuro sostenibile, a nuovi modelli di edilizia e di usufrutto del territorio, oltre che di accesso alla mobilità. Rimettere al centro del discorso economico l’uomo e le sue relazioni con l’ambiente, per gli importanti servizi che questo ci offre, non richiede eccezionali preparazioni tecniche, ma una fortissima volontà politica.

…poter portare avanti la mia visione per un’ulteriore legislatura.

Nato a Faido nel febbraio del 1979 sono politicamente attivo nei Verdi dal 2011 e dal 2012 eletto in Consiglio Comunale a Bellinzona dove ho avuto il piacere di fare il capogruppo nella mia prima legislatura e di sedere nella commissione PR nella seconda. Mi piacerebbe potermi occupare ancora di lotta al cambiamento climatico, mobilità, socialità, aggregazione sociale e battermi contro la speculazione immobiliare che tanto ha rovinato il fondovoalle e le colline.
Dal 2006 ho ricoperto il ruolo di co-coordinatore dei Verdi del Ticino.

Lavoro presso l’Istituto delle assicurazioni sociali e mi occupo di armonizzazione e coordinamento delle prestazioni sociali sotto diverse sfaccettature. Sono laureato in scienze della comunicazione.

Nella vita privata convivo con mia moglie e i miei due figli di 10 e 6 anni nel quartiere di Bellinzona.

Nel tempo libero amo andare in bici, sciare e fare sport in generale, oltre ovviamente a stare in compagnia.

…come anche il rispetto nei confronti della natura, e una politica dove i problemi sociali ed ecologici vengono risolti assieme.

Sono sposata e mamma di tre bambine. Di formazione biologa, lavoro come indipendente nella mia ditta individuale di consulenze ambientali specializzata nel campo dell’agricoltura e della biodiversità.
Ho iniziato ad essere attiva nella politica con i giovani verdi vodesi, mentre studiavo biologia

all’università di Losanna. Negli studi, molto scientifici, mi mancava la componente applicata. Non è sufficiente fare modelli di come la biodiversità declina – c’è bisogno di agire. E ci mancano politici che agiscono. Volevo trovare un gruppo che si impegna per i miei stessi ideali. Per me la politica è un lavoro di gruppo.

Sono stata attiva con i Verdi a diversi livelli e in diverse attività: come membro del comitato dei giovani verdi vodesi e dei giovani verdi svizzeri, come praticante al segretariato dei Verdi svizzeri e come candidata al consiglio nazionale per i giovani verdi di Basilea-Campagna, il cantone dove sono cresciuta. Nel 2008 ho traslocato in Ticino e ho continuato ad essere attiva con i Verdi, tra l’altro come co-coordinatrice dei Verdi del Bellinzonese, carica che ricopro tutt’ora con entusiasmo.

La politica per uno sviluppo sostenibile, che mi sta particolarmente a cuore, è stata la chiave per la mia scelta di entrare nel partito dei Verdi. Per uno sviluppo sostenibile, i problemi sociali ed ecologici devono essere risolti assieme. Si tratta di rispetto nei confronti delle minoranze e delle persone in generale come anche del rispetto nei confronti della natura. Vorrei impegnarmi per una tale politica rispettosa.

Per me, fare politica è un atto di responsabilità.
Pensare globalmente – agire localmente: Cominciamo qui da noi a cambiare il mondo.
Vivere in un modo ecologico non vuol dire perdere la gioia e la qualità di vita – al contrario!

…e divulgare questo approccio promettente, che per me è diventato una scelta di vita. Il cibo deve essere buono perché elaborato nel rispetto delle sue proprietà organolettiche; pulito perché prodotto in armonia con l’ambiente; giusto perché ottenuto con il dovuto riguardo per chi lo produce. Buono, pulito, giusto: tre aggettivi che spesso si riscontrano al meglio nel cibo prodotto localmente. Attorno a Bellinzona numerosi produttori già oggi vanno in questa direzione e noi tutti dobbiamo sostenere i loro sforzi. Con una spesa quotidiana ragionata è possibile  diminuire la nostra dipendenza dall’industria alimentare e contenere i costi, ad esempio comprando prodotti di stagione o  mangiando meno carne ma di migliore qualità. Non dimentichiamo che ogni anno tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura! Io cerco di fornire un piccolo contributo concreto con il mio orto urbano: un concetto che va promosso e diffuso, ad esempio utilizzando i terreni comunali a disposizione.

La mobilità è l’altro asse portante della mia motivazione. Bellinzona, va riconosciuto, sta uscendo dalla sua arretratezza nel campo dei trasporti pubblici. Ma molto resta da fare, in particolare per favorire gli spostamenti a piedi o in bicicletta. La nostra è una città che ha la fortuna di non avere grandi saliscendi e anche la grande Bellinzona si estende su una superficie tutto sommato contenuta. Sì, Bellinzona è il luogo ideale per spostarsi a piedi o in bicicletta e sono pronto a battermi affinché diventi un esempio di mobilità sostenibile.

…in una regione splendida come la nostra.
Ho studiato scienza politica a Ginevra, ho lavorato a Palazzo federale, al Palazzo dell’ONU, al Forum economico mondiale. Ho visto splendide idee per un’economia davvero sostenibile, per non soffocare l’ambiente e noi stessi…idee che spesso però rimangono lì in un cassetto. È compito della politica e del singolo cittadino recuperarle ed applicarle saggiamente.
Sono stato corridore di ciclismo su strada (la mia passione superava di molto il mio talento…), ho macinato migliaia e migliaia di chilometri godendomi le nostre strade, i nostri panorami. Ora vorrei delle strade veramente sicure per i ciclisti, loro che non emettono CO2, che arrivano al lavoro felici dopo una sgambata mattutina.
È a livello comunale che vanno compiuti i primi passi, è lì che si possono realizzare dei progetti ambiziosi. È a livello comunale che il cittadino può lanciare i segnali più importanti.
Per il bene della comunità, per sentirsi più uniti, per condividere, per volersi bene.

…Ticinese delle politiche giovanili.
Felice conduttore della Border Collie Maverick, amo stare all’aria aperta e conduco una vita sportiva, sia singolarmente come anche insieme al mio cane, suono (male) il basso elettrico e sono parecchio sensibile alla tematica ambientale riguardante il littering, da ca 2 anni ho creato un gruppo social denominato eco-logicamente con
ca 800 partecipanti dove alle parole seguono i fatti, anche con azioni concrete di pulizia e raccolta dei rifiuti, credo che la qualità di vita sia un fattore determinate per
accrescere il sentimento di appartenenza a una comunità funzionale, sono incline al fare invece che al dire, non credo di essere migliore di altri ma sicuramente diverso,
la mia massima è “se fai quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto”.
Credo in una Bellinzona più pulita con delle aree verdi maggiormente valorizzate e curate

…Ma è soprattutto un appassionato di natura, che ha trasformato il suo giardino in una vera arca di Noè.

Ho 72 anni appena compiuti e, anche se sul mio passaporto c’è scritto Peter, sono nato a Giubiasco e cresciuto a Bellinzona e tutti mi hanno sempre chiamato Pietro. Per essere ecologista, posso affermare che lo sono. Ho passato la vita spostandomi in bicicletta e coi trasporti pubblici. Proprio in questi giorni, facendo ordine nelle mie carte, m’è capitata fra le mani la licenza per allievo conducente che m’ero fatta fare nel lontano 1978, ma dalla quale non è mai scaturito un permesso di guida, perché la bici mi è sempre bastata e già allora non mi andava di contribuire anch’io al crescente inquinamento dell’aria. Qualche anno fa, ristrutturando la vecchia casa di famiglia, l’ho impacchettata in un bel cappotto, ho eliminato il caminetto e sostituito il vetusto riscaldamento a nafta con una pompa calore e infine ho istallato sul tetto una decina di pannelli solari per l’acqua calda.

Il giardino di casa mia l’ho trasformato in una vera e propria giungla, vista con gran sospetto da alcuni vicini fautori del monotono prato inglese. Così è diventato un rifugio urbano in cui trovano asilo insetti, lucertole, rane, donnola, faina, riccio e oltre una ventina di varietà di uccelli, fra cui la colomba dal collare, il picchio rosso, la ghiandaia, la gazza ladra, il codirosso, la capinera, la cincia, il merlo e un’intera colonia di una cinquantina di passeri, per citare solo quelli più comuni, ma senza dimenticare le visite occasionali di un airone cenerino, di un airone bianco maggiore e, un paio di anni fa, addirittura quella di una nitticora, una specie di airone nano che in Svizzera ufficialmente nemmeno

dovrebbe esistere! Tutto ciò nel bel mezzo della città di Bellinzona.

Un anno e mezzo fa sono diventato nonno, ciò mentre non passa giorno senza sempre nuove e più preoccupanti notizie su clima e biodiversità. Ecco perché, invece di compiacermi nella comoda vita da pensionato, ho deciso di mettermi a disposizione per la politica comunale: lo devo a mio nipote. Sono infatti convinto che per proteggere il clima e l’ambiente non bastano le conferenze internazionali, ma che occorre pure l’impegno personale di ognuno di noi, perché nessuno è troppo piccolo per non dare il suo prezioso contributo. Solo sommando il nostro apporto individuale a quelli dei comuni, dei cantoni, della confederazione e di tutti gli altri stati riusciremo a lasciare alle generazioni future un pianeta in cui è piacevole vivere e ricco di biodiversità.

Ecco perché votare Verdi anche a Bellinzona fa la differenza. 

…di dare una mano anche per la mia piccola grande Bellinzona, dove, a differenza di quanto si pensi, c’è ancora molto da fare!

…del servizio IT. Cerco di impegnarmi nel quotidiano nell’applicare le 4 “R”: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare e Recuperare. Credo che ognuno, nel proprio piccolo, possa fare molto per cercare di invertire la tendenza che ci sta portando ad una crisi ambientale, economica e sociale. Dobbiamo essere un esempio virtuoso in primis per noi stessi così da diventarlo anche per gli altri. Il cambiamento è possibile.

…dalla politica come me. Non possiamo rimanere indifferenti agli teatrini politici. Entrando in contatto con il mondo della politica. Mi sono resa subito conto di quante cose vanno cambiate e migliorate. He arrivato il momento di fare politica con rispetto amore bontà onesta, e  tanta voglia di fare. Capacità, passione per il mio paese

…Vorrei che avessero la possibilità di crescere in una città moderna, attiva e dinamica. Vorrei costruire una società in armonia tra le generazioni.