I rifiuti più pericolosi passano a volte inosservati
Alcune persone si lamentano, se è il caso giustamente, per gli escrementi dei cani lasciati sul suolo pubblico. Lamentela su un gesto di inciviltà da parte di alcuni possessori di animali, di certo una minoranza, certamente non così estesa come alcune persone potrebbero pensare leggendo la tematica. Noi camminiamo regolarmente per le vie di Mendrisio osservando alcuni incresciosi episodi, ma non certo notando situazioni di degrado peggiori di altre Città, anzi: le vie di Mendrisio sono a mente di chi scrive più pulite di molte altre in città del Cantone e della Confederazione. Del resto, la vita cittadina in ogni angolo di mondo è fatta di un po’ di movimento e di esigenze diverse, e troviamo disdicevole che chi si muove con il proprio cane per le vie della Città possa sentirsi guardato con sospetto pur comportandosi nel rispetto del suolo pubblico.
L’autentico inquinamento è dato dai materiali non biodegradabili, magari meno disturbanti per chi non ha un occhio attento all’ecologia, ma ben più dannose per l’ambiente: parliamo dei detriti di plastica. Questo materiale, entrato di prepotenza in ogni ambito delle nostre vite, provoca ormai da anni seri problemi ambientali sotto forma di rifiuti, e ancor peggio di microplastiche nelle acque e di particelle nell’aria per effetto dell’incenerimento: i filtri degli inceneritori non riescono a bloccare completamente la diffusione di nonanopartecille di plastica, che si trovano orami ovunque, i nostri polmoni compresi.
Una questione che ci sta a cuore è la limitazione della diffusione della plastica in ogni ambito, e dunque cogliamo l’occasione per parlare di deiezioni canine allargando la tematica in modo propositivo e non accusatorio, e chiediamo al Municipio:
- I sacchetti rossi per la raccolta delle deiezioni canine sono biodegradabili?
- In caso di risposta negativa, pensa il Municipio di acquistare in futuro sacchetti biodegradabili?
Ringraziando per la risposta, salutiamo con stima,
Claudia Crivelli Barella
Alessandra Caimi-Telleschi
Lorena Gianolli
Mendrisio, 12 ottobre 2021