Nell’ambito della consultazione aperta dal comune di Locarno e di Ascona I Verdi del Locarnese hanno inoltrato le loro osservazioni alla variante di piano regolatore dei Comuni di Locarno e Ascona concernente la zona a destinazione vincolata per contenuti alberghieri (ZDV) ai terreni alla Maggia dove i proprietari intendono ampliare le loro attività.

Secondo i Verdi del Locarnese la nuova definizione dei contenuti della ZDV deve essere in ogni caso rivista e mantenuta identica a quella attualmente in vigore: contenuti di carattere culturali, sportivi e paramedici sono possibili solo in zona edificabile.

L’allargamento della ZDV sia per ulteriori edificazioni che per la creazione di un nuovo mastodontico accesso stradale sacrifica importante terreno agricolo in zona SAC (Superfici di Avvicendamento delle Colture), fondamentali per la sicurezza e sovranità alimentare. Secondo la legislazione federale e cantonale la perdita di queste superfici va compensata realmente con superfici che possano svolgere la stessa funzione, ciò che non è al momento previsto.
La variante di piano regolatore è in contrasto con la decisione Consiglio comunale di Locarno che ha approvato una mozione a tutela delle zone SAC nel Piani Regolatori il 3 novembre 2014 con 24 voti favorevoli , 11 contrari 0 astenuti.
La continua erosione di terreno agricolo mette ulteriormente il cantone in difficoltà nel rispetto delle quote di terreno agricolo fissate a livello nazionale. I Verdi ricordano che il Ticino si trova ben al di sotto della quota minima fissata dalla Confederazione per le superfici SAC.

Dei compensi pecuniari per il terreno agricolo perso sono ritenuti dal Verdi irrisori rispetto al danno per la collettività del terreno agricolo perso.

Secondo i Verdi del Locarnese i parametri edilizi (altezze) del nuovo complesso alberghiero che si vuole realizzare vanno diminuiti significativamente e la realizzazione di un nuovo accesso stradale abbandonato o realizzato solo tramite una compensazione reale del terreno agricolo perso.

I Verdi del Locarnese auspicano che i municipi possano considerare seriamente le osservazione inoltrate e a seguito della consultazione rivedere la variante di piano regolatore in modo da salvaguardare il terreno agricolo come importante bene per la collettività.