Il centenario del Patto di Locarno è dietro l’angolo, è un evento di importanza mondiale. Cosa sta facendo Locarno per dar maggior valore a tale giubileo?

Onorevole Signor Sindaco
Onorevoli Signori Municipali,

avvalendomi della facoltà concessa dalla Legge (art. 65 LOC, art. 35 Regolamento comunale della città di Locarno), mi pregio inoltrare la seguente interrogazione relativa al centenario del Patto di Locarno.

In un tempo in cui numerosi conflitti scuotevano l’Europa, il grande filosofo Baruch Spinoza scrisse: “La pace non è l’assenza della guerra, è una virtù, uno stato d’animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia”

Abbiamo tra le mani una grande opportunità, far vivere questi nobili valori con un serie di eventi/manifestazioni a Locarno. Invitando personalità di livello mondiale a Locarno, dando così grande importanza al centenario del Patto di Locarno, e ricordando al mondo che la Pace è il valore più alto per la nostra vita. È fondamentale rimarcare che è un atto educativo: la pace si impara.

Come scritto nel Booklet Essere Pace Ogni Giorno: “È necessario educarci ed educare alla pace, come sosteneva anche Maria Montessori, e quando ci guardiamo intorno oggi questo diviene chiarissimo, perché viviamo in un tempo di estrema conflittualità… Ciò avviene perché il nostro cervello ha parti diverse tra loro. Come diceva il nostro caro premio Nobel, Rita Levi-Montalcini, in noi è ancora molto presente una dimensione legata al cervello limbico, animale, aggressivo, che ci ha salvato la vita quando siamo scesi dagli alberi, ma potrebbe portarci all’estinzione oggi, se non ci educhiamo alla pace, che significa educarci all’uso della parte del cervello di più recente evoluzione, i prefrontali valutativi.”[1]

Con una guerra non tanto distante da noi, anche la popolazione europea e più sensibile sull’importanza della Pace.  Il festeggiamento degli eventi come il Patto di Locarno, rivestono un’importanza di portata mondiale. Indicano la via da seguire, sono un faro in questo periodo buio che stiamo vivendo. Dove, addirittura, sono stati rievocati i fantasmi delle armi nucleari e armi chimiche a più riprese. Sappiamo che la guerra crea solo sofferenze e lascia cicatrici profonde, e a pagare il prezzo più alto è sempre la popolazione più fragile. Ecco perché, in questo periodo storico dove ci siamo di nuovo distratti è importante ricordarci che insieme si può costruire un mondo migliore. Insieme all’altro questo mondo può avere un futuro, ci vuole il contributo di tutti, ogni essere umano può dare il proprio contributo nella direzione di un mondo più sostenibile. Come ci fa capire Levi-Montalcini è nel nostro mondo interiore che le soluzioni possono nascere.

Abbiamo una grande opportunità tra le mani, cerchiamo di trarne il miglior vantaggio per l’insieme.

Alla luce di quanto descritto, pongo i seguenti quesiti a questo Municipio:

  1. Il lodevole Municipio di Locarno, si è già attivato a organizzare l’evento per il centenario del Patto di Locarno? Se sì, da che data a che data si prevede l’evento? Si è già prodigato a invitare personalità internazionali di prestigio per sottolineare l’importanza di tale giubileo?
  2. Ci si è attivati a invitare i rappresentanti di UNESCO, Word Economic Forum, ONU(per citare alcuni organi che tutti conosciamo)?
  3. Pensa di cogliere l’opportunità per organizzare eventi/manifestazioni/workshop sull’educazione alla Pace coinvolgendo professionisti del settore? Dando la possibilità sia agli adulti che ai i bambini di partecipare. Se sì, come pensa il Municipio di procedere?
  4. Non pensa il Municipio che sia opportuno affidarsi a professionisti attivi nel settore che lavorino in accordo con il dipartimento degli affari esteri?

 

Con la massima stima.

Marko Antunovic
Francesca Machado
Matteo Buzzi
Sheila Mileto

[1] Booklet: Essere Pace Ogni Giorno, Fondazione Patrizio Paoletti