Il periodo estivo 2020 è quasi agli sgoccioli ed è dunque il momento di tirare un primo bilancio di questa straordinaria (sotto molti punti di vista) stagione turistica nella regione del Locarnese. Con l’allentamento delle misure dopo il ‘lockdown’ , il turismo interno ha subito un’impennata, che ha colpito particolarmente valli e zone di montagna.

L’afflusso ha causato non pochi problemi di traffico: sia la Vallemaggia che la Valle Verzasca hanno vissuto, soprattuto durante il mese di Luglio, giornate di traffico molto intenso, con imbottigliamenti e tempi di percorrenza molto superiori alla norma. Questa situazione particolare ha colpito anche i mezzi pubblici: in questi mesi era usuale osservare mezzi affollati al limite della propria capacità, con viaggiatori strizzati come sardine accavallati sopra bagagli, zaini, valigie e inframmezzati dall’occasionale carrozzina per bambini o per disabili.

Ciò ha comportato, da parte della FART, l’adozione di misure immediate: diverse corse sono state potenziate e implementate per far fronte all’aumento dei passeggeri. Ad esempio lungo la linea 315 è stata introdotta di una corsa supplementare, in appoggio a quella regolare, nella direzione di Maggia. Ciò conferma ampiamente l’importanza delle decisioni già prese a livello cantonale, che miglioreranno il servizio nella regione con il cambiamento d’orario questo dicembre con l’introduzione della cadenza semi-oraria per la Vallemaggia.

Tutto al meglio dunque? Non esattamente, per I Verdi del Locarnese vi sono tutt’ora alcuni tasti dolenti nell’ambito della gestione della mobilità pubblica e privata nella regione, una situazione che riconosciamo sia di difficile risoluzione tecnica nel corto termine ma che merita un’approfondimento che possa portare a una risoluzione nel medio termine.

Secondo i Verdi del Locarnese il divieto del trasporto delle biciclette sugli automezzi della FART, stride con gli importanti investimenti pubblici nel settore della mobilità dolce. Andrebbe riconsiderato sia per valorizzare servizi come il bike-sharing del Locarnese che per le diverse migliorie strutturali attuate sulle ciclopiste. È dunque auspicabile un potenziamento dell’offerta sia a livello qualitativo che quantitativo: approfittando di una futura sostituzione degli automezzi per porre l’accento sul trasporto dei bagagli ingombranti su tutti gli autobus, poiché essi non sono adeguati ad accogliere i bisogni di chi per scelta si muove senz’auto, in vacanza o nella vita di tutti i giorni. Interventi che rendendo il viaggio più confortevole e conveniente potrebbero attrarre ulteriori viaggiatori sui mezzi pubblici, riducendo sia il traffico privato che il bisogno di ulteriori stalli per le automobili durante i periodi estivi, a vantaggio di ambiente, turismo e dei residenti. In questo senso i Verdi del Locarnese sostengono la petizione[1] lanciata da alcuni privati cittadini per il trasporto biciclette sui bus FART della Vallemaggia e chiedono che esso venga esteso a tutte le linee da loro gestite.

 

[1] https://www.change.org/p/autolinee-fart-per-un-trasporto-passeggeri-intermodale-bici-autobus-anche-sulle-autolinee-fart?recruiter=832734&recruited_by_id=1f94eb60-de87-012f-bbe4-404067ca6a7a&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=petition_dashboard