I Verdi del Luganese sono sconcertati dal susseguirsi di fatti d’inquinamento del riale Scairolo; l’ultimo prima di Pasqua, ancora una volta dovuto alla presenza di idrocarburi. 

Oltre a campagne di sensibilizzazione al corretto comportamento nel maneggiamento di sostanze inquinanti (il Dipartimento cantonale del Territorio si è attivato in modo lodevole in tal senso, come pure con progetti pilota come la posa di sonde. Ma evidentemente queste misure sono solo deboli palliativi. ) si chiede alle autorità di intervenire con più veemenza verso i responsabili di tali inquinamenti. Le aziende devono intraprendere tutte le misure adeguate per evitare di arrecare danni all’ambiente. Non deve essere più possibile oggigiorno che sia più vantaggioso pagare multe (sempre solo dove si riesce a risalire ai responsabili) invece di dotarsi di sistemi di smaltimento e di sicurezza.

In tutta questa triste vicenda un ringraziamento va a tutti i pompieri e preposti che con i loro interventi hanno sino ad ora limitato che gli inquinanti arrivassero fino al lago, dove ricordiamo c’è la riserva naturale di Figino-Càsoro.