Il Municipio, rappresentando l’interesse della viabilità di tutti e in particolare quella pedonale, notifica sul suo piano regolatore (PR 2021) una rete di percorsi pedonali. La presente interrogazione ha lo scopo di concentrarsi su due lunghi tratti di percorsi pedonali riferiti sul PR come SP1 e SP2.

I due percorsi pedonali citati però non sono per nulla percorribili a piedi e non sono accessibili. Non sono neppure riconoscibili sul terreno come percorsi che potrebbero essere percorsi a piedi.

La Legge Federale delega ai Cantoni “la manutenzione e la segnalazione di percorsi pedonali e sentieri” (Legge Federale sui percorsi pedonali e i sentieri (LPS) del 4 ottobre 1985 (stato 1° febbraio 1996) art 6 lettera a). La Legge Cantonale stipula che “la costruzione, la sistemazione, la manutenzione e la segnalazione dei percorsi pedonali previsti dai piani regolatori sono a carico dei comuni” (Art.6 cpv 1 LCPS del 9 febbraio 1994). Piu precisamente la legge regola espressamente che “i percorsi pedonali […] sono liberamente percorribili a piedi” (Art.17 cpv. 1 LCPS) e ordina che “i proprietari devono tollerare sui loro fondi i segnali indicatori dei percorsi pedonali” (Art.18 cpv.1 LCPS).

Il Municipio si deve impegnare per favorire la viabilità pedonale della popolazione che desidera poter percorrere il loro Comune al di fuori delle vie stradali.

La volontà popolare per lo sviluppo della mobilità lenta sul territorio comunale è illustrata nel sondaggio popolare commissionato dal Municipio di Savosa, eseguito e pubblicato nel 2013 (L’opinione dei cittadini di Savosa in merito ad alcuni temi di politica comunale. Autori: Dr. Diego Medici e Roberto Stoppa 6963 Lugano-Pregassona, dicembre 2013). Alla figura 16 (p.30) intitolata “Per quali progetti spendere i soldi pubblici”. I 650 interpellati al sondaggio hanno messo in prima e seconda priorità (sui primi 13 riferiti): “creazione percorsi mobilità dolce” e “viabilità e soluzioni traffico”.

Negli ultimi anni la mobilità pedonale, sia per motivi professionali che ricreativi o sportivi, ha raggiunto livelli mai visti in precedenza. Le cittadine e i cittadini sono stati sensibilizzati alla mobilità “biologica”. La gente ha riscoperto la marcia a piedi e la bicicletta in maniera esponenziale. Le strade di quartiere, le stradine con accesso pubblico e i boschi si sono riempiti di persone che scoprono il piacere dell’attività fisica e desiderano spostarsi in questo modo e cercano di rimanere al di fuori del traffico automobilistico.

Ritornando nella pratica reale dei percorsi menzionati SP1 e SP2, per il primo appare l’evidente collegamento fuori dal traffico stradale, addirittura nel bosco, e diretto da Rovello di Savosa ai negozi e centri commerciali del Comune, per il secondo si tratta di un collegamento pure al di fuori del traffico stradale dalla zona residenziale situata tra la via Cantonale, la via Navesco e il Municipio e che si collega pure al percorso SP1 di via Canva.

 

Le nostre domande sono le seguenti:

Il Municipio ha l’intenzione di adeguarsi alla legge in vigore sul mantenimento dei percorsi pedonali sul Comune di Savosa?

Per quando il Municipio prevede di iniziare i lavori per la creazione dei percorsi pedonali notificati sul rispettivo piano regolatore?

Il Comune è membro di Mobilità pedonale Svizzera? Lo sa il Municipio che MPS offre consulenza ai Comuni soci? https://mobilitapedonale.ch/it_uber-uns/affiliato-948/comuni-associati/

 

Preghiamo il lodevole Municipio di voler inoltrare la risposta alla presente interrogazione a tutti i membri del Consiglio Comunale.

Ringraziandovi per la collaborazione, porgiamo i nostri migliori saluti.

I Verdi di Savosa

Interrogazione PDF