La pianificazione e l’organizzazione delle vacanze delle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano è sempre più complicata ed onerosa. In Ticino questa situazione è particolarmente rilevante, visto che vi sono le vacanze estive più lunghe della Svizzera (10 settimane).

Vacanze estive

La lunghezza delle vacanze estive in Svizzera varia a seconda dei Cantoni. Gli alunni delle scuole del Canton Ticino per motivi di natura storica beneficiano di 10 settimane di vacanze estive. Per questo sono primi in classifica solitari. Seguono i cantoni del Vallese con 7,5 settimane – anche se questo dato può variare a seconda dei comuni – e Ginevra, Giura, Uri e Vaud con 7 settimane ciascuno. In coda i cantoni di Argovia, Appenzello Esterno, Berna, San Gallo, Sciaffusa, Svitto, Turgovia e Zurigo con 5 settimane ciascuno.

Secondo diversi studi, più lunghe sono le vacanze scolastiche, più è probabile che gli alunni dimentichino ciò che hanno imparato durante l’anno. Questo fenomeno è più pronunciato tra gli studenti provenienti da contesti svantaggiati. [1]

L’effetto dell’oblio creato dalle vacanze estive è stato più dannoso per la matematica che per la lettura. Le differenze di reddito possono anche essere legate alle differenze nelle opportunità di esercitarsi e imparare. Con le vacanze lunghe aumentano le disuguaglianze tra i bambini provenienti da ambienti svantaggiati e “quelli che hanno la fortuna di avere genitori che si occupano di loro e con pratiche educative stimolanti”.

L’inserimento regolare di periodi di vacanza durante l’anno scolastico dopo dei periodi piuttosto lunghi di lezione garantisce invece la necessaria pausa ad allievi e allieve. È stato sottolineato in più studi, come quello condotto per rivedere la ridistribuzione delle vacanze nel Canton Ginevra nel 2017[2], come una settimana di vacanza non sia sufficiente per permettere un vero tempo di riposo ai bambini. In Ticino quindi il periodo tra l’inizio dell’anno scolastico e le vacanze dei Morti e quello da Natale a Pasqua sono piuttosto lunghi. All’interno di questi periodi si inserirebbero quindi bene una o due settimane di vacanza “prese” dall’estate.

Una riduzione moderata delle vacanze estive scolastiche e uno spostamento durante il resto dell’anno dei giorni corrispondenti avrebbe quindi in sintesi molteplici vantaggi psicopedagogici e pratici:

  • Miglioramento dell’apprendimento: periodi di studio più regolari riducono il rischio di dimenticanze e facilitano un apprendimento più continuo e stabile.
  • Gestione facilitata del tempo per le famiglie: pause più brevi ma più frequenti durante l’anno possono aiutare i genitori a organizzare meglio il tempo della famiglia e dei figli, riducendo il bisogno di soluzioni di accudimento per lunghi periodi.
  • Equilibrio tra riposo e produttività: una pausa estiva meno estesa lascerebbe comunque spazio per il riposo, ma consentirebbe di distribuirlo meglio durante l’anno scolastico, migliorando il benessere psicofisico degli alunni.
  • Riduzione delle disuguaglianze: spesso i ragazzi provenienti da contesti svantaggiati subiscono maggiormente la perdita di apprendimento estivo. Per le famiglie con reddito modesto o di classe media risulta anche chiaramente più oneroso far fronte a servizi di accudimento extrascolastici. Il rischio è che i bambini provenienti da questi contesti vengano lasciati maggiormente soli o senza stimoli adeguati.

Vacanze estive e ondate di calore

Una delle obiezioni finora avanzate riguardo all’accorciamento delle vacanze estive è legata alle condizioni meteorologiche durante l’estate. Le temperature estive ticinesi, a maggior ragione con dei mutamenti climatici in corso, possono raggiungere valori di picco all’interno dei quali è sicuramente difficile svolgere lezioni in classe. L’infrastruttura scolastica inoltre è in gran parte vetusta a livello di isolamento termico e ventilazione. Un’analisi delle temperature medie degli ultimi anni mostra però che ci sono dei margini di adattamento accettabili in attesa di un completo risanamento degli edifici cantonali, assolutamente necessario sia per uscire dal fossile che per aumentare l’efficienza energetica.

Nella seguente tabella è possibile vedere le condizioni climatologiche (media 1995-2024) della prima settimana di vacanza a giugno e dell’ultima ad agosto delle attuali vacanze estive. L’analisi indica che la settimana più adatta per uno spostamento sarebbe l’ultima di agosto in quanto presenta generalmente temperature medie più basse e meno giorni di canicola (giorni con temperatura media sopra 25 gradi). Cominciare l’anno scolastico nell’ultima settimana di agosto sarebbe sicuramente sopportabile, anche considerate le ore di sole già ridotte (2 ore in meno di durata della giornata rispetto a giugno). Il rischio di avere un’ondata di calore a giugno è tendenzialmente maggiore anche se siamo lontani dai valori più elevati solitamente osservati durante il mese di luglio.

Dove spostare la o le settimane estive durante l’anno scolastico?

La soluzione più interessante sarebbe probabilmente quella di spostare una settimana di vacanza in autunno (prima delle vacanze autunnali o “dei morti”) e nel caso si decidesse di spostare due settimane, si potrebbe considerare di allungare le vacanze di Pasqua.

Conclusioni

Sulla base delle considerazioni sopra esposte chiediamo al Consiglio di Stato di studiare e implementare, in consultazione con i diversi ambienti interessati (associazioni di genitori, insegnanti, organizzatori di attività para- e periscolastiche, ambienti turistici, ecc.) una nuova distribuzione delle vacanze scolastiche, in modo da:

  1. ridurre di una o due settimane la durata delle vacanze estive;
  2. istituire una settimana di vacanze scolastiche aggiuntiva in ottobre (prima della settimana dei morti) e/o aumentare la durata delle vacanze di Pasqua;

 

 

Matteo Buzzi,

Samantha-Bourgoin, Marco Noi, Giulia Petralli, Nara Valsangiacomo,

Maura Mossi-Nembrini, Nicola Pini, Massimo Mobiglia, Simona Buri, Maria Pia Ambrosetti, Maddalena Ermotti-Lepori

[1]    https://www.rts.ch/info/suisse/9733655-de-longues-vacances-scolaires-creuseraient-les-inegalites-entre-ecoliers.html

[2] Les vacances scolaires à GenèveSchweizerischer Dokumentenserver Bildunghttps://edudoc.ch › record › files › vacances_scola…