PREMESSA

Circa dieci anni fa, nel luglio 2010, il Municipio di Lugano pubblicava un Messaggio sui beni culturali di interesse cantonale e locale, con le relative varianti di Piano regolatore (PR) e di Piano particolareggiato[1] (MM No. 8077). Nel proprio rapporto, di agosto 2011, la Commissione della pianificazione del Consiglio comunale (CC) di allora, aggiungeva alle proposte del Municipio 3 beni culturali di interesse cantonale e 22 di interesse locale[2]. Gli oggetti aggiuntivi provenivano da un elenco di beni da tutelare stilato da una commissione congiunta Città di Lugano – Cantone (del giugno 2006) e da una lista inclusa nelle osservazioni del Dipartimento del territorio all’Esame preliminare del Municipio (di marzo 2009). Durante la seduta del CC del 12 settembre 2011, veniva approvata la risoluzione proposta dalla Commissione della pianificazione con 43 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto[3].

In seguito, alcuni proprietari hanno ricorso contro la variante di Piano regolatore sui beni culturali, approdando dapprima in Consiglio di Stato e poi, in seconda istanza, al Tribunale amministrativo cantonale (Tram). Recentemente, il Tram ha emesso le proprie sentenze respingendo alcuni ricorsi e accogliendone parzialmente sei, con la conseguenza che per i beni in questione è stato annullato il vincolo di protezione inserito dal governo cantonale. In particolare, si tratta delle case in via Soldino 26 e viale Franscini 15, del Grand Hotel Villa Castagnola, delle abitazioni popolari della Cassa pensioni in via Marco da Carona, di Villa Miramonte in via Mazzini 10 e dell’ex centrale delle AIL a Gemmo. Accogliendo parzialmente i ricorsi, il Tram ha rispedito i dossier alla Città chiedendo di giustificare maggiormente i presupposti della salvaguardia e la proposta di vincolo di tutela. Fra queste vertenze, quattro riguardano le proprietà che nel 2010 furono inizialmente escluse dall’esecutivo ma che poi furono successivamente riammesse dal legislativo.

Chiediamo dunque al Municipio:

  1. Il Municipio intende contestare le sentenze del Tribunale amministrativo cantonale presso il Tribunale federale?
  2. In caso contrario preparerà un nuovo Messaggio con una variante di Piano Regolatore contenente i chiarimenti richiesti dai giudici del Tram, come riportato recentemente dal Corriere del Ticino[4]?
  3. Qualora fosse il caso, la variante PR conterrà tutti i beni inseriti nella risoluzione del CC del 12 settembre 2011, seppure “una parte dell’esecutivo non aveva gradito la scelta del legislativo di aggiungere una ventina di edifici a quelli già proposti”4, oppure rinuncerà alla tutela di qualche bene? In particolare, conterrà anche le case popolari in via Marco da Carona (Rione Madonnetta) di proprietà della Cassa pensioni di Lugano?
  4. Oppure, il Municipio preferirà, come ipotizzato dall’On. Roberto Badaracco in una recente intervista[5], non seguire la via della variante PR demandando alla procedura del masterplan (Piano direttore comunale) e conseguente Piano regolatore unitario?
  5. Qualora il Municipio optasse per demandare il tutto alla procedura del masterplan e del PR unitario, non ritiene che i tempi per una tutela definitiva dei beni citati sarebbero eccessivamente lunghi (stando a una recente risposta a una nostra interrogazione il PR unitario non sarà ultimato prima del 2028[6])?
  6. Come intende il Municipio procedere qualora venisse presentata una domanda di costruzione relativa a uno degli stabili il cui vincolo è stato annullato dal Tram, prima di poterne consolidare la tutela? Quale è la situazione giuridica attuale di questi oggetti?

Ringraziando per le risposte, salutiamo cordialmente. I Consiglieri comunali:

Nicola Schoenenberger (I Verdi), Danilo Baratti (I Verdi), Michaela Lupi (I Verdi), Edoardo Cappelletti (PC), Raoul Ghisletta (PS), Carlo Zoppi (PS)

[1]https://www.lugano.ch/downloadCc?name=Messaggio_8077.pdf&unid=0B3B141C8C7A1289C125776500351172&type=messaggi

[2]https://www.lugano.ch/downloadCc?name=Rapporto_8077_Pianificazione.pdf&unid=D117666AAB482F74C12578B000429A26&type=rapporti-messaggi

[3]https://www.lugano.ch/downloadCc?name=EstrattoMessaggio_8077.pdf&unid=D7C97D765774FD14C1257951002C0C10&type=estratti

[4] https://www.cdt.ch/ticino/lugano/lugano-sei-beni-culturali-da-salvare-IH2292857

[5] https://www.laregione.ch/cantone/luganese/1415127/beni-culturali-a-lugano-respinti-due-ricorsi

[6]https://www.lugano.ch/downloadCc?name=RispostaInterrogazione_1076.pdf&unid=B9486BF705B094B5C1258512002BF313&type=risposte

Case popolari in via Marco da Carona (Rione Madonnetta) di cui il Tram ha annullato il vincolo di protezione