Considerato:

  • che il 2018 è stato il quarto anno più caldo registrato da quando si misurano le temperature sul globo (dopo il 2016, 2015 e 2017);
  • che è stato raggiunto 1 grado di temperatura media globale in più dall’epoca preindustriale e che si sta andando verso un aumento di 3-4 gradi globalmente e di 5-6 gradi in Svizzera, se non si prenderanno contromisure efficaci;
  • che 2 miliardi di persone di qui al 2050 saranno esposte a temperature molto elevate, ciò che comporterà il fatto di rivivere la canicola del 2003 con il conseguente aumento della mortalità;
  • che più di 800 milioni di persone saranno esposte al dramma dell’aumento delle inondazioni e dell’aumento del livello delle acque;
  • che più di 650 milioni di persone saranno private di acqua potabile;
  • che in Svizzera scompariranno completamente i ghiacciai entro 20 anni, con conseguenze importanti per l’approvvigionamento idrico;
  • che i negoziati internazionali per affrontare l’emergenza climatica non hanno ancora sortito risultati tangibili;
  • che questa involuzione drammatica minaccerà non solamente l’ambiente, ma anche la giustizia e la coesione sociale, aumentando disuguaglianze e conflitti;
  • che le Città hanno un ruolo fondamentale per adottare misure ferme, risolute, rapide a favore della riduzione dei gas ad effetto serra per raggiungere lo scenario meno catastrofico delineato dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico IPCC;
  • che lo sviluppo sostenibile fa parte delle “Linee di sviluppo 2018-2028” del Municipio di Lugano e che si coniuga con l’Agenda 2030 dell’ONU, la quale prevede 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (in particolare l’obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili);
  • che migliaia di giovani, genitori e persone di ogni età, anche a Lugano, si battono per allertare l’opinione pubblica sull’urgenza climatica e che occorre sostenerli nella loro giusta azione;
  • che la Città di Lugano deve assolutamente accelerare l’adozione di misure per ridurre i gas ad effetto serra, per rendere sostenibile la mobilità, la gestione delle risorse e quella dei rifiuti, per ridurre le temperature nelle aree edificate grazie ad alberature e per incitare le persone ad adottare comportamenti individuali ecologici;

con la presente risoluzione il Consiglio comunale di Lugano:

  1. dichiara l’emergenza climatica e riconosce la necessità di attenuare al più presto possibile il cambiamento climatico e le sue gravi conseguenze sull’ambiente, sulla giustizia sociale, sugli impieghi, sulla salute e sull’economia;
  2. ritiene che la Città di Lugano debba adottare al più presto possibile misure concrete per attenuare il cambiamento climatico e le sue conseguenze ambientali e sociali;
  3. si impegna ad adottare tutte le misure necessarie entro la fine della legislatura, in particolare esaminando celermente tramite le sue commissioni gli atti parlamentari e i messaggi municipali attinenti al tema.

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Sulla base dell’art. 13 cpv 1 lett. r della Legge organica comunale e dell’art. 9 cpv. 1 lett. r del Regolamento comunale proponiamo che il Consiglio comunale di Lugano approvi nella prossima seduta questa dichiarazione dell’emergenza climatica, che è analoga a quella adottata dal Consiglio comunale di Ginevra in data 16 maggio 2019.

 

Con i migliori saluti,

Raoul Ghisletta, Nicola Schönenberger, Simona Buri, Danilo Baratti, Antonio Bassi, Edoardo Cappelletti, Tessa Prati, Nina Pusterla, Carlo Zoppi