Il movimento ecologista ha presentato un corposo pacchetto con una serie di proposte concrete che toccano diversi ambiti. Maggiore sostegno all’economia locale, sostegno economico transitorio alla popolazione per aumentarne il potere d’acquisto, sostegno morale alle fasce di popolazione toccate dalla crisi e maggiori investimenti pubblici nella transizione verso la sostenibilità ambientale sono i principi che animano le proposte dei Verdi.

Lo scombussolamento delle nostre vite, dell’economia e della società intera avvenuto in queste settimane ha lasciato tracce indelebili su di noi, sul nostro stile di vita a livello sociale ed economico. Da una crisi, dopo aver saputo elaborare il cambiamento, è necessario ripartire con una società nuova che sappia tenere conto dei limiti dello stile di vita del passato. I Verdi ritengono pertanto fondamentale che la ripartenza sia basata su una società sostenibile. È in questo contesto che i Verdi del Ticino propongono un piano d’azione post-COVID19 per ripartire con sostenibilità, che si concretizza, in una prima fase, con un pacchetto di atti parlamentari con richieste urgenti al Consiglio di Stato nei quattro ambiti ritenuti prioritari:

Clima emotivo: la crisi sanitaria, le misure di distanziamento sociale messe in atto per farvi fronte e la crisi economica che si palesa in modo sempre più chiaro, mettono in seria difficoltà molte persone anche dal punto di vista emotivo-relazionale. Si chiede attraverso un’interrogazione al CdS come intende supportare la popolazione, specialmente alcune fasce particolarmente a rischio, nella gestione del carico emotivo causato da tutta questa situazione.

Creare una base sociale solida: con la mozione presentata si chiede di fornire un sostegno transitorio incondizionato a tutte e tutti i ticinesi durante i prossimi sei mesi, per permettere a tutti indistintamente di potersi rialzare con un po’ più di agio, a complemento per esempio degli indennizzi federali già ricevuti. L’indennizzo permetterà di aiutare anche quelle persone che si trovano sul territorio ticinese ma che sono attualmente prive di qualsiasi permesso di soggiorno valido e che fanno spesso capo al lavoro nero come mezzo di sostentamento. Viene chiesta attraverso un ulteriore mozione quindi un’amnistia riguardo alla loro regolarizzazione e al lavoro nero.

Rientrare nei limiti planetari: con la mozione presentata si chiede di orientare i mezzi di stimolo alla ripartenza dell’economia prevalentemente verso progetti e iniziative volti a migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo e ad abbassare gli impatti delle nostre attività, in modo da gettare le basi per un futuro compatibile con i limiti planetari e quindi resiliente. È un’occasione che non possiamo perdere.

Stimolare l’economia locale: in questo contesto in cui la globalizzazione mostra i suoi limiti, è necessario riscoprire il valore delle filiere corte e dell’economia locale. I Verdi chiedono attraverso una mozione di sostenere la vendita e l’acquisto dei prodotti locali, tramite ad esempio la riapertura dei mercati (con le dovute misure di sicurezza) e adeguate campagne di sensibilizzazione.

 

I Verdi con queste proposte supportate da atti parlamentari concreti, ritengono di poter ambire a una ripartenza sostenibile che permetta di non lasciare nessuno indietro, un maggiore potere d’acquisto per le persone e di riorientare fortemente la società e l’economia verso una indispensabile svolta di sostenibilità. I singoli atti parlamentari sono disponibili nel dossier allegato.

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