Fideiussione del Cantone per crediti volti a fare investimenti per favorire lo sfruttamento delle energie rinnovabili – Mozione
L’aumento del prezzo dell’energia che abbiamo vissuto tra il 2022 e il 2024 sta inducendo o ha indotto molte famiglie e imprese a ridurre i consumi di energia e produrne tramite energia solare e altre fonti rinnovabili. L’installazione di un impianto fotovoltaico si combina inoltre bene con la sostituzione della caldaia a gasolio con una pompa di calore. A livello federale e cantonale ci sono diversi incentivi per rendere più semplici e redditizi questi investimenti. Al proprietario rimane però sempre l’onere di finanziare gran parte dell’investimento con mezzi propri o tramite dei prestiti.
Molti proprietari, con ridotte capacità finanziarie (ad esempio pensionati o persone che sono prossime alla pensione), entrate limitate o problemi debitori, non hanno la capacità finanziaria per sostenere l’investimento e hanno difficoltà a reperire i crediti necessari. In molti casi queste sono proprio le famiglie e le ditte che vivono in stabili poco isolati, dove sarebbe ancora più redditizio fare investimenti.
La soluzione a questi problemi è quella che il Cantone, con uno spirito simile a quella dei crediti ponte Covid della Confederazione, faciliti l’accesso al credito facendosi garante per tutti i crediti che vanno a migliorare l’efficienza energetica degli stabili, permettono di sostituire le fonti fossili di riscaldamento e permettono di sfruttare le energie rinnovabili (in particolare solare, geotermico, ecc.).
L’accesso facilitato ai crediti dovrebbe permettere a molti proprietari, pensiamo specialmente le famiglie anziane, piccoli impresari, di effettuare i lavori di adeguamento necessario.
Nell’ambito della messa a punto di un sostegno all’accesso al credito, sarebbe anche necessario analizzare:
- Se è possibile trovare un modo per facilitare l’accesso ai crediti da parte dei condomini, prevedendo la possibilità per il condominio, unicamente per misure finalizzate al miglioramento energetico, di potersi indebitare direttamente e di poi ripartire interessi e ammortamenti sui condomini nel tempo.
- Per molti proprietari che affittano i propri stabili, effettuare investimenti non è sempre interessante, anche perché comporta un aumento degli affitti.
Si potrebbero valutare dei meccanismi, che premiano i proprietari che non danno la disdetta dei contratti e non vanno ad aumentare l’onere complessivo per gli inquilini. - Per importi limitati (max. Fr. 50’000) si potrebbe prevedere che la garanzia possa essere concessa direttamente all’impresa che esegue o gestisce i lavori. La formalizzazione bancaria potrebbe seguire in un secondo tempo.
Le perdite dovute al pagamento delle fideiussioni dovrebbero essere contenute, premesso che la concessione della garanzia preveda la presentazione di valutazione di sostenibilità economica sul periodo di 30 anni.
A differenza dei sussidi e incentivi, che richiedono dei mezzi, la concessione di garanzie sarebbe parecchio redditizia per gli enti pubblici, perché il Cantone sull’insieme dei lavori andrà a prelevare l’8.1% di IVA, più le imposte delle imprese e lavoratori.
La misura è un tassello in più per contribuire al raggiungimento degli obiettivi della strategia energetica federale e cantonale.
Le Ipoteche Green presentate recentemente da Banca Stato con uno sconto di 0.5 punti percentuali sul tasso ipotecario finale per chi desidera sostituire il proprio impianto di riscaldamento a energia fossile e/o installare pannelli solari (fotovoltaici o termici) sul proprio tetto è un primo passo ma non sufficiente in quanto per ricevere la stessa sono comunque necessarie delle garanzie finanziarie che non tutti hanno, in particolare se pensiamo a delle persone anziane prossime alla pensione o già in pensione.
Richiesta
Sulla base di quanto esposto si chiede al Consiglio di Stato di istituire la possibilità di una garanzia cantonale per i crediti bancari che vengono concessi a privati o a piccole imprese, che desiderano fare investimenti per la sostituzione delle fonti energetiche fossili (riscaldamento e l’acqua calda sanitaria) e per lo sfruttamento delle energie rinnovabili (solare termico e fotovoltaico, geotermico, biomassa).
Matteo Buzzi, Marco Noi, Nara Valsangiacomo, Giulia Petralli e Samantha Bourgoin