
Non togliamo il supporto alla classe media
Caro Presidente, Consigliere di Stato, colleghe e colleghi.
È difficile aggiungere dopo l’appello accorato di uno degli iniziativisti e dopo la relazione del collega Durisch. Cercherò di riassumere. Come detto dal collega Durisch sono 63 i milioni che il nostro Cantone, in ossequio alla legge federale che lo chiede , mette a disposizione per ridurre i premi di cassa malati a carico di cittadine e cittadini.
Con il taglio di 10,5 milioni avallato dal Gran Consiglio con il preventivo 2025 si è tolto quindi un buon 15% delle risorse andando a colpire direttamente le famiglie del ceto medio. Infatti saranno loro a pagare l’aumento della bolletta, parliamo di migliaia di famiglie, e per ben 2500 famiglie, oltre a perdere completamente il diritto ai sussidi perderanno anche il diritto alla riduzione delle rette degli asili nido. Quindi possiamo dire doppiamente mazziati oppure oltre il danno anche la beffa!
In un certo senso uno schiaffo al ceto medio che molti partiti in questo emiciclo dicono di voler difendere.
La buona notizia è che oggi ne abbiamo l’opportunità. Infatti dopo le 11 mila firma raccolte dal Comitato Stop ai tagli, per andare a rimettere in questione la decisione presa con il preventivo 2025, non è necessario attendere l’esito del voto popolare.
Oggi, il Gran Consiglio, quindi tutti noi, possiamo subito alleggerire la pressione e migliorare la situazione per migliaia di famiglie votando l’iniziativa parlamentare elaborata proposta da Dadò e Agustoni che insieme a Ivo Durisch con il presente rapporto di maggioranza invitiamo a sostenere.
Questa iniziativa elaborata chiede semplicemente di annullare la decisione presa a suo tempo, presa diciamolo tra virgolette con l’inganno. La situazione si presentava con un deficit abissale e invece andremo a chiudere addirittura con un leggero avanzo, viste le risorse supplementari che la Banca Nazionale ha messo a disposizione del Cantone.
Visto che siamo tutti dalla parte delle famiglie, oggi lo possiamo dimostrare e cerchiamo di non fare economia spicciola sulle spalle del ceto medio e dei loro figli perché sono proprio loro il target del taglio previsto.
Sono sicura che molte fra le deputate e i deputati riusciranno a smarcarsi dai loro partiti, tradizionalmente vicini alle lobby farmaceutiche e sanitarie e avvicinarsi alle necessità delle cittadine e dei cittadini.
Ascoltiamo la pressione delle famiglie del ceto medio che negli ultimi 3 anni hanno visto i premi di cassa malati aumentare del 30%. Non facciamogli mancare il nostro sostegno. Grazie
Intervento di Samantha Bourgoin in GC