L’iniziativa della Lega propone di aumentare il limite massimo deducibile per i premi assicurativi, ad esempio da 5’500 a 9’000 franchi per le persone sole e da 10’900 a 18’000 franchi per i coniugati. I costi per l’attuazione dell’iniziativa leghista sono stimati in 55,1 milioni di franchi per il Cantone e circa 44 milioni di franchi per i Comuni, per un totale di quasi 100 milioni di franchi.

Questa iniziativa fallisce però nel diminuire i costi dei premi di cassa malati di chi ne ha veramente bisogno, facendo invece arrivare i soldi nelle tasche delle persone più abbienti.

L’iniziativa della Lega favorisce la classe benestante

La deducibilità integrale dei premi di cassa malati favorisce le fasce di reddito più alte. Maggiore il reddito, maggiore è l’aliquota marginale d’imposta, e di conseguenza è maggiore pure il risparmio ottenuto dalla deduzione.

Di fatto la misura lascia pressoché inalterata la situazione per i redditi medio-bassi, avvantaggiando principalmente chi non riceve sussidi e possiede assicurazioni complementari costose. Infatti pure quest’ultime sono incluse nella deduzione fiscale per gli oneri assicurativi.

Deduzioni non solo legate alla LAMal

L’iniziativa non riguarda solo la deduzione dei premi dell’assicurazione malattia obbligatoria di base (LAMal), ma pure quella di:

  • premi delle assicurazioni complementari e infortuni private
  • contributi, premi e versamenti per assicurazioni sulla vita e rendite vitalizie
  • interessi derivanti da capitali di risparmio (e.g. conti bancari e obbligazioni)

Si tratta di un ulteriore regalo alle persone benestanti, più solite a sottoscrivere queste assicurazioni. Invece di ridurre solo le spese sanitarie di chi ha veramente bisogno, cioè ceto medio, famiglie e pensionati, l’iniziativa devia dal suo obiettivo primario favorendo ingiustificatamente le persone più abbienti.

Alzare la soglia di deduzione dei premi è una ricetta tipica della destra, che avvantaggia soprattutto i redditi alti.
Rocco Vitale, Membro del gruppo operativo dei Verdi del Ticino

Confronto con l’iniziativa per il 10%

A differenza dell’iniziativa della Lega che strizza l’occhio alle persone benestanti, l’iniziativa per il 10% sostiene concretamente le persone che pagano premi eccessivi rispetto al loro reddito disponibile.

Ad esempio una famiglia del ceto medio con un reddito di 117’000 franchi risparmierebbe 4’000 franchi con l’iniziativa per il 10%, ma solo 291 franchi con l’iniziativa leghista. Al contrario, una famiglia con reddito di 250’000 franchi non trarrebbe beneficio dall’iniziativa per il 10%, ma risparmierebbe 1’760 franchi con l’iniziativa della Lega.

Per questo motivo l’iniziativa per il 10% è l’unica che offre un reale sollievo al ceto medio, ponendo inoltre le basi affinché la salute venga nuovamente considerata come un diritto fondamentale e non un peso economico insostenibile.

Scopri di più sull’iniziativa per il 10%