In vista della completa uscita dall’energia nucleare, prevista dalla strategia energetica nazionale 2050, e per poter uscire in tempi rapidi dai combustibili fossili e salvare il clima sarà necessario un aumento dei consumi di corrente elettrica per la mobilità e per un maggiore uso delle pompe di calore. Va conseguentemente aumentata la produzione di energia rinnovabile e il solare fotovoltaico può dare un contributo fondamentale anche a Locarno.

Per superare la crisi causata dalla pandemia Covid riteniamo fondamentale aumentare gli investimenti per la transizione ecologica anche in termini anticiclici per rilanciare l’economia.

 

Figura 1: potenzialità solare delle superfici di tetti a Locarno (fonte www.tettosolare.ch).

Attualmente a Locarno solo il 3% del consumo di corrente elettrica è coperto dal fotovoltaico (fonte: SUPSI/SES 2020): si tratta di un valore addirittura al di sotto della media svizzera (4.2% nel 2019, fonte) nonostante le condizioni climatiche favorevoli a sud delle Alpi. Dal 1992 sono stati installati a Locarno 142 impianti per una potenza complessiva di 3255 KW (fonte: SUPSI/SES 2020). L’evoluzione delle istallazioni mostra che il 2020 è stato l’anno con il maggior numero di nuovi impianti (31) dopo però due anni con una diminuzione delle istallazioni (fonte: SUPSI/SES 2020). Non vi è quindi una chiara tendenza ad un consolidato e prolungato aumento del numero di nuovi impianti annui. Per far fronte alle sfide climatiche ed energetiche la crescita della produzione fotovoltaica deve quindi essere chiaramente più rapida.

Secondo il PECo a Locarno vi sono ancora oltre 9900 tetti disponibili con una potenzialità non ancora sfruttata per la produzione di energia elettrica fotovoltaica (Fig.1). Si stima che questa superficie corrisponde ad una produzione annua compresa tra 23000 e 39000 MWh (a dipendenza se si considerano anche le superfici in parte esposte a nord), ovvero tra il 20 e il 35% del consumo elettrico dell’intera città (da 7 a 12 volte la produzione attuale). Si tratta in genere di superfici adatte ad impianti da piccoli a medie dimensione, con però anche qualche tetto di grandi dimensioni.
Considerato il potenziale disponibile è evidente che la produzione attuale legata al fotovoltaico è irrisoria. Sono quindi da prevedere ulteriori strumenti per incentivare e quindi velocizzare a Locarno l’installazione di nuovi impianti nei prossimi 10 anni.

Per impianti al di sotto dei 30 KWp la Confederazione prevede dei sussidi sottoforma di una rimunerazione unica che corrisponde al massimo al 30% del costo dell’impianto. Per impianti inferiori a 30 kWp i contributi cantonali unici corrispondono invece ad 1/3 della rimunerazione unica federale.
Per promuovere ulteriormente il fotovoltaico a Locarno e accelerarne istallazione sui tetti disponibili chiediamo che coloro che decidono di installare un nuovo impianto oppure intendono ampliare quello già esistente possano beneficiare anche di un incentivo comunale che andrebbe ad aggiungersi a quello cantonale e federale.
Laddove questi incentivi comunali sono stati introdotti la percentuale dei consumi coperta dal fotovoltaico è cresciuta maggiormente: ad esempio il comune di Cadenazzo può vantare il 22% del consumo coperto dai pannelli fotovoltaici.

Per lasciare maggiore libertà al legislativo, questa mozione che sottoponiamo è volutamente generica senza una definita rimunerazione unica ma possiamo indicare qui di seguito una possibile modalità di applicazione, in linea con quanto già fatto in altri comuni :

  • L’incentivo dovrebbe esser concesso solo per impianti fotovoltaici nuovi o ampliamenti di impianti già esistenti allacciati alla rete da 2 fino a 30 kWp (kilowatt peak).
  • L’importo concesso potrebbe variare da 50 a 100 CHF per kWp, ritenuto un importo massimo di CHF 1200 per impianto.
  • Per evitare di dover erogare troppi sussidi può essere fissato un tetto massimo annuale di 150000 CHF.

Considerando un impianto nuovo medio con una potenza installata di ca. 7 Kwp e un contributo di 75 CHF/KWp, con un ammontare annuo di 150000 CHF si potrebbe sostenere l’installazione di ca. 280 impianti.
Ricordiamo che il sussidio comunale suggerito sopra non è per nulla esagerato: mediamente permetterebbe infatti di coprire poco più dei costi di certificazione dell’impianto a carico dei proprietari che la SES chiede per ogni nuovo impianto o ampliamento di impianto.
I costi dei sussidi possono essere in parte coperti con i contributi FER (Fondo Energie Rinnovabili) se non già utilizzati per altri scopi.

Il nuovo sussidio andrebbe inserito nel quadro del Piano Energetico Comunale (PECo) adeguando tramite un emendamento il credito previsto dal MM 116 o prevedendo un nuovo messaggio aggiuntivo e specifico per il sussidio al fotovoltaico una volta approvata la mozione da parte del Consiglio Comunale.

Sulla base di queste considerazioni chiediamo:

  • la mozione è accolta
  • il comune di Locarno istituisce un sussidio comunale per nuovi impianti fotovoltaici e per l’ampliamento di quelli già esistenti (remunerazione unica).

I Verdi di Locarno

Matteo Buzzi
Marko Antunovic
Pierre Zanchi