I Verdi di Mendrisio si erano battuti fin dall’inizio per salvaguardare il territorio di Genestrerio, minacciato dalla domanda di costruzione della Distico/Swatch, ed erano pronti a proseguire la battaglia. Oggi esprimono soddisfazione di fronte all’annuncio che il gruppo Swatch rinuncia alla costruzione del capannone a Genestrerio.


Foto: Maffi / CdT

Foto: Maffi / CdT

1.  I Verdi di Mendrisio hanno appreso con soddisfazione la notizia della rinuncia da parte della Distico/Gruppo Swatch alla costruzione del capannone di logistica (volume della costruzione fuori terra 136’000 m3) nel quartiere di Genestrerio.

2. I Verdi di Mendrisio avevano inoltrato l’8 settembre 2014 un’opposizione approfondita e articolata di 6 pagine contro la domanda di costruzione della Distico ed erano pronti a presentare ricorso contro la decisione 18 agosto 2015 del Municipio di Mendrisio di rilasciare la licenza edilizia.

3. Con l’opposizione si contestava in particolare la validità del Piano Regolatore di Genestrerio; il traffico generato dall’attività logistica su un’arteria viaria già al collasso; il consumo di suolo; il basso valore economico dell’attività svolta; l’impatto nocivo sulla vicina area naturalistica assai pregiata; l’impatto estetico devastante per l’area dei volumi della costruzione.

4. I Verdi di Mendrisio continueranno nell’azione politica intrapresa in Consiglio comunale di richiesta della revisione totale del Piano Regolatore della Nuova Mendrisio con dezonamenti mirati, togliendo dalla zona edificabile comparti importanti da mantenere o destinare ad aree agricole e di svago a favore della popolazione.

5. I Piani Regolatori voluti negli ultimi 40 anni dalle forze politiche dominanti (PPD e PLR in primis, con la collaborazione degli altri partiti eccetto i Verdi!) sono sovradimensionati (previsione di crescita folle di popolazione) e sono stati fatti su misura per la speculazione edilizia dei privati: i Verdi si opporranno con tutte le forze a questa distruzione sistematica del territorio.

6. Le varianti di Piano Regolatore in programma a Mendrisio volute dal Municipio (Villa Argentina, Valera, Piazza del Ponte, nucleo Tremona ecc.) prevedono sempre aumenti di indici di sfruttamento/nuove aree edificabili:

– la variante di Villa Argentina appena votata in Consiglio comunale da PPD, PLR (quasi tutti), Uniti a Sinistra (metà) ne è una scandalosa prova;

– la variante di Valera: ancora una volta PPD e PLR vogliono sostituire i bidoni del petrolio con nuovi capannoni e industrie: bisogna dire basta con questi partiti e la loro visione predatoria del territorio.

Per i Verdi di Mendrisio,
Tiziano Fontana, capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale