Tra le strategie per aiutare i commercianti il Municipio propone il trasporto pubblico gratuito per chi fa acquisti in centro. Una proposta sostenibile. Allo stesso tempo propone anche posteggi gratuiti. Una misura, questa, contradittoria con la prima. Non si può continuare a praticare una politica ambigua in una città densamente abitata e con la più alta concentrazione di automobili tra le prime 10 città Svizzere (Lugano 619 auto per 1000 abitanti, le altre 9 tra 300 e 400 auto per 1000 abitanti!).

Il PR in vigore prevede la pedonalizzazione del centro cittadino e del Lungolago. La città ha iniziato questa procedura con la parziale chiusura dell’area tra Via della Posta, Via Magatti e Corso Pestalozzi. Da qualche mese sono iniziati i lavori di sistemazione.

Nel documento “Città di Lugano – Linee di sviluppo 2018 – 2028” troviamo, tra le altre, queste indicazioni:

  • (la Città) completa il Masterplan per la riqualifica del Lungolago entro il 2020
  • completa il Masterplan del Centro necessario all’allestimento della variante di Piano Regolatore riguardante il comparto della Sezione di Lugano (Zona Lugano Centro) entro il 2020
  • realizza la pavimentazione pregiata (e le infrastrutture), oltre all’arredo stradale, in via della Posta, via Magatti e adiacenze, entro il 2022
  • Il Municipio persegue l’obiettivo dell’aumento progressivo della quota di trasporto pubblico e della mobilità lenta (pedonale e ciclabile).

Sosteniamo la visione del Municipio e siamo contrari a un ritorno del traffico in centro città, come alcuni chiedono, lamentandosi dei “labirinti” a cui, secondo loro, gli automobilisti sono costretti. Vorremmo ricordare che la prima variante del PVP prevedeva la chiusura al traffico di Corso Pestalozzi in prossimità della fermata bus “Centro” (pensilina).

L’obiettivo era quello di scoraggiare l’attraversamento del centro. Purtroppo la proposta della chiusura al traffico di Corso Pestalozzi venne poi stralciata con la conseguenza di quanto vediamo oggi, il “labirinto”, un caos del traffico in pieno centro tra Via Cantonale, Corso Pestalozzi, Via Pioda, Corso Elvezia, Via Bossi e adiacenze.

Il progetto Tram prevede peraltro che il traffico di Via Cantonale sia deviato su Via Pelli per poi reimmettersi su Via Zurigo, servendo gli autosili della zona e rendendo la discesa su Via Cantonale inutile per il traffico di attraversamento e parassitario. Chiediamo di anticipare questo provvedimento.

Il traffico di attraversamento deve essere tenuto lontano dal centro. Con l’auspicata chiusura del Lungolago al traffico di transito, rimarranno principalmente due assi di attraversamento est-ovest:

  1. Lugano Sud (Paradiso) Via Maraini – Stazione FFS – Via Zurigo – Ponte Madonnetta – direzione Gandria e Val Colla
  2. Breganzona / Massagno – Via Zurigo / Via Torricelli – Ponte Madonnetta / Cornaredo – direzione Val Colla e Gandria
  3. la galleria Vedeggio – Cassarate, che era stata costruita allo scopo di permettere l’aggiramento del nucleo urbano di Lugano. Pensiamo che il suo utilizzo debba essere meglio promosso con una debita gestione del traffico per alleggerire gli assi al punto 1 e 2.

Un centro cittadino pedonalizzato aumenta la qualità dello stesso, lo rende più attrattivo per chi lo visita, facilita gli incontri tra le persone e in ultima analisi permette anche un più tranquillo accesso ai servizi (gastronomia, negozi, servizi …).

Un miglioramento della qualità del centro è ottenibile solo con una diminuzione del traffico individuale motorizzato, fonte di inquinamento atmosferico, fonico e di disturbo alle persone che si muovono a piedi o in bicicletta.

Il trasporto pubblico è migliorato negli ultimi anni, e il “Concetto d’offerta per le linee urbane e regionali in funzione dell’offerta ferroviaria dal 2021”, documento posto in consultazione dalla Sezione della Mobilità del Cantone, prevede ulteriori potenziamenti che permetteranno un maggiore trasferimento dal traffico motorizzato individuale al trasporto pubblico.

Prendiamo ad esempio la città di Zurigo. La strategia di mobilità 2025 prevede tutta una serie di misure che possono benissimo essere adattate anche a Lugano.

Ne riportiamo qui qualche estratto:

  1. A causa dello spazio limitato nelle aree urbane, il trasporto pubblico, i pedoni e le biciclette devono avere la priorità e la loro quota sul traffico totale deve essere aumentata.
  2. Un’elevata stabilità degli orari del trasporto pubblico, grazie tra l’altro alle precedenze ai semafori e alle corsie preferenziali, garantisce collegamenti sicuri, nonché catene di trasporto e tempi di percorrenza pianificati.
  3. La canalizzazione del traffico motorizzato sulle strade principali contribuisce ad alleggerire il traffico automobilistico dei quartieri. Il traffico di transito viene mantenuto lontano dall’area urbana e instradato attraverso la rete stradale nazionale circostante.
  4. Una politica restrittiva dei parcheggi ha un impatto considerevole sulla ripartizione modale a favore dei trasporti pubblici e del traffico ciclistico.
  5. Ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico per preservare l’attrattiva e la qualità della vita della città e ridurre i conseguenti costi sanitari è una priorità assoluta.

Spesso in Ticino si giustifica la situazione con la “mentalità latina”. Vorremmo segnalare che neppure a Zurigo tutti erano e sono d’accordo sulla politica ambientale del Municipio, che ha però mantenuto questa chiara strategia che ha portato a una forte diminuzione del traffico motorizzato individuale e a un chiaro miglioramento della qualità di vita nel centro della città.

Noi crediamo che anche a Lugano si debbano accelerare le misure in questo senso e pertanto invitiamo il consiglio Comunale a voler risolvere:

  1. La mozione è accolta
  2. Il PVP viene portato a termine se non entro il 2020 come originalmente previsto, almeno entro il 2022, con i seguenti provvedimenti:
  3. modifica del Piano regolatore che preveda la chiusura completa di Corso Pestalozzi al traffico di transito, come previsto dalla prima variante del PVP. Gli accessi agli autosili rimangono permessi per altri percorsi. Rimane permesso l’accesso per confinanti autorizzati;
  4. allestimento della variante di Piano regolatore riguardante il comparto della Sezione di Lugano (Zona Lugano Centro) entro al più tardi il 2022 sulla base del Masterplan del Centro;
  5. modifica del Piano regolatore per la creazione di una zona di incontro (precedenza ai pedoni) sul tratto del lungolago tra la rotonda del LAC e Piazza Castello.

Firme:

Nicola Schoenenberger (I Verdi)
Danilo Baratti (I Verdi)
Michaela Lupi (I Verdi)
Simona Buri (PS)
Raoul Ghisletta (PS)
Sara Beretta Piccoli (PPD)
Giordano Macchi (PLR)